Roma, Totti ok ma Sabatini ammette: "Temo il derby"

01/03/2012 alle 20:26.

Vincere la paura di perdere il derby. Entrare in campo con la mente libera. La Roma si avvicina alla stracittadina contro la Lazio dovendo fare i conti con uno stato d'animo per nulla sereno, nonostante la notizia proveniente da Trigoria del pieno recupero del capitano Francesco Totti. Una sconfitta, dopo i tanti passi falsi in stagione, dalle eliminazioni in Europa League e Coppa Italia alla debacle di Bergamo, passando per il ko nel derby d'andata,

Eppure, il direttore sportivo , con l'avvicinarsi del fischio d'inizio, non è riuscito a non tradire una certa preoccupazione. «Non arriviamo alla grande a questo derby - le parole a SkyTg24 -. Siamo reduci da una sconfitta rovinosa (con l'Atalanta, ndr) e abbiamo moderatamente paura, una quota sufficiente però per farci raccogliere attenzione e qualità per essere all'altezza». «Sarà una bella partita e le motivazioni saranno feroci da entrambe le parti - ha aggiunto, senza poi voler dar peso alle squalifiche di Cassetti, Gago e Osvaldo -. Le assenze? Il derby non è mai la partita degli assenti, è la partita di chi gioca. Chi andrà in campo sarà all'altezza. Questa squadra ha la forza per riportarsi sulla strada della grandezza». Anche perchè, se dovesse sprofondare ancora, la risalita diventerebbe alquanto impervia. Il pensiero, però, non sembra trovare spazio nella mente di che anzi, nonostante i timori della vigilia, sogna il riscatto: «Mi prendo il rischio di dire che domenica la Roma dimostrerà di essere già una squadra forte e competitiva». Di certo, il risultato bramato dall'ambiente romanista è uno e uno soltanto. E, stando alle statistiche (la Lazio non vince il derby 'fuori casà dal 21 gennaio del 1998, ovvero da 15 incontri e ben 5156 giorni) e alla voglia di del olandese Stekelenburg («domenica sarà diverso rispetto all'andata, vogliamo la rivincita»), il compito potrebbe poi non essere così proibitivo. Basterà non avere paura.

(ansa)