MANA' SPORT - Oltre a Pierluigi Collina, Tom DiBenedetto e Fabio Cannavaro, c'è anche un'altra fetta di Italia a Leaders In Football: la Lega Serie B rappresentata dal suo presidente Andrea Abodi. La seconda divisione italiana si sta ritagliando uno spazio sempre maggiore anche a livello internazionale
Le premesse della nuova stagione, dopo otto giornate, fin qui sono state esaltanti. "Una stagione più spettacolare delle altre. Alla presentazione dei calendari io ho parlato di Super B, visto che è la più competitiva di sempre a livello puramente sportivo. Il numero di gol e di spettatori, +30%, sono entrambi in crescita. Anche gli ascolti tv credo siano di stimolo a proseguire nelle attività che stiamo facendo per dare reputazione e credibilità a questa competizione".
Una Serie B arricchita dalla presenza della Sampdoria, inaspettatamente retrocessa al termine della scorsa stagione. "Mi piange il cuore per i tifosi sampdoriani e la famiglia Garrone. Ho ringraziato il presidente blucerchiato perché ha regalato qualcosa in più in termini di emozione e spettacolo. Però sappiamo che la Samp, così come le altre squadre di un certo blasone che abbiamo in B, sono destinate a tornare al piano di sopra. È questo gioco dellascensore che ci consegna ogni anno delle realtà importanti. Basti pensare che il bacino di utenza che abbiamo raggiunto questanno non è molto lontano dalla Serie A: grazie alle nostre 22 squadre arriviamo a 17.000.000 di tifosi, ovvero appena 6 milioni in meno rispetto alla A".
La Serie B infine si sta muovendo anche per quello che riguarda gli stadi di proprietà. "Stiamo cercando di andare avanti indipendentemente dalla burocrazia: non bisogna rimanere schiavi di dinamiche che non dipendono da noi - ha affermato Abodi con fermezza -. La nostra volontà è produrre uno sforzo di sistema. Stiamo rifinendo i dettagli di unoperazione importante che è una piattaforma di progettazione di primo livello e vede coinvolte tutte le 22 società. Peraltro, vedendo sette squadre uscire e altre sette entrare ogni anno, questo modellino potrà espandersi anche in A e in Lega Pro. È lo strumento che consentirà a tutte le nostre società di approcciare il tema dellinfrastruttura non tanto dal punto di vista estetico, ma da quello dellanalisi preventiva, dellinfrastruttura di base, dellimplementazione tecnologica e della finanziabilità del progetto. Se la legge verrà, meglio. E pare che siamo giunti finalmente alla fine di questo percorso tortuoso e anche un po imbarazzante. Se la legge invece non dovesse venire, abbiamo comunque gli strumenti per andare avanti".




