Giorgio Rossi: "Commosso dalle parole di Rosella Sensi"

28/06/2011 alle 23:19.

RADIO IES - Nel corso della trasmissione radiofonica "A tutto mercato" lo storico massaggiatore della Roma Giorgio Rossi, ha voluto commentare le belle parole che oggi Rosella Sensi ha voluto spendere su di lui al termine del consiglio di amministrazione di oggi:

Sulle parole di Rosella Sensi:

"Mi hanno commosso le parole di Rosella, mi sono venuti i brividi. In questi anni passati con la famiglia Sensi è stato tutto fantastico. Volevo dire due cose però: la prima riguarda il pulman della Roma che all' epoca aveva una scritta "ma-fra" e il Presidente Sensi ne era felicissimo poichè erano le prime iniziali del suo nome e di quello della signora Maria. Un altro episodio riguarda sempre il Presidente Franco ed Antonio Cassano: parliamo di  un saluto non restituito dal barese e il modo molto goliardico del presidente di rimproverare il giovane che non l'aveva salutato a dovere".

Su Franco Sensi:

"Franco Sensi ha dato tanto alla Roma, sia economicamente che non, abbiamo vinto tanto e ci siamo tolti tante soddisfazioni. Io della famiglia ho dei riciordi meravigliosi dei momenti bellissimi passati in tanti anni di gioie e soddisfazioni".

Sulla sua storia a Roma:

"Il mio primo contratto con la Roma è datato 1957 con Sacerdoti Presidente, ho vissuto tutti i trofei vinti e le delusioni come la Coppa Campioni. A Roma ho visto crescere calciatori importanti,  ragazzi come Di Bartolomei, Conti, Rocca e tanti altri. Io nella Roma ho sempre fatto il mio dovere e ho sempre parlato poco , che poi è la medicina giusta in questo ambiente. Anche a casa parlo poco della Roma, sono argomenti che mi piace tenere per me".

Sul rapporto con Montali:

"Montali è stata una persona deliziosa all'interno dell'ambiente. Con lui ho avuto un rapporto molto collaborativo, era una persona squisita che salutava sempre. Montali veniva sempre da me a prendere una gomma americana. Una persona veramente dolcissima".

Sul futuro:

"Non so nulla ancora del mio futuro, a Roma si dice: se son rose fioriranno. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni. Vorrei scrivere un libro di memorie dove racconto me stesso e tutta la storia della mia Roma, dove parlerò solo di calcio giocato e terrò per me tutti gli aneddoti che sono successi a Trigoria".

Un messaggio ai tifosi:

"La Roma non si discute si ama".