RADIO RADIO - Alessio Secco, ex direttore sportivo della Juventus, scelse Didier Deschamps per risalire dalla B alla A dopo il terremoto di calciopoli. Oggi, l'ex tecnico bianconero potrebbe essere protagonista di un'altra rinascita, quella giallorossa. Ecco le parole di Secco: "Secondo l'identikit tracciato dagli americani, io dico che uno come Deschamps andrebbe benissimo. Lui è bravo a lavorare con i giovani facendoli migliorare accanto ai campioni. Secondo me ne gioverebbe anche uno come Menez.."
Può essere uno svantaggio lavorare in una squadra come la Roma dopo aver militato per tanti anni nella Juve?
“Credo che per un allenatore come Deschamps il discorso vada un pò più ampliato. Basta tenere in considerazione quello che ha fatto Didier a Monaco. Anche se fu un anno atipico, Deschamps riuscì infatti a portare in finale di Champions una squadra certamente non tra le più quotate. Ma anche con il Marsiglia ha fatto benissimo, vincendo sia campionato che coppa nazionale. Certamente, come ha dimostrato Benitez quest’anno, trionfare all’estero non vuol dire necessariamente anche far bene in Italia, ma sicuramente Didier ha tutte le carte per far bene”
Perché se la Juve punta su Conte la Roma non può puntare su Montella?
"Rispetto a Conte c’è una differenza sostanziale. Nonostante Montella quest’anno abbia fatto bene, bisogna ricordare che Antonio allena almeno da cinque stagioni. È vero che ha fatto solo poche panchine in serie A, ma è anche altrettanto vero come abbia maturato anche due grandissime promozioni. Le dinamiche ambientali, avendo entrambi giocato nei club, sono le stesse, ma certamente, da parte di Montella, c’è molta meno esperienza"
