Finora, bisognava accontentarsi di Signori, Doni e Bettarini tra i riconoscibili. Per Paoloni, Micolucci, Sommese e Bellavista (altri nomi coinvolti), bisognava ricorrere agli almanacchi. Questi i protagonisti del triste show 'Calcioscommesse, 25 anni dopo...
Arriverà alle 23.59 di ieri sera, quando lAnsa, una delle principali agenzie di stampa italiane, affonda il colpo. Spunta il nome di De Rossi nelle intercettazioni il titolo del lancio, allinterno del quale i verbi vengono declinati al condizionale e divampano i dubbi sul Genoa-Roma 4-3 del febbraio scorso. Primo particolare: De Rossi, nella gara in questione, era assente per squalifica. E infatti, continuando a leggere il lancio si scopre che secondo gli inquirenti si tratterebbe anche in questo caso di un millantato credito. Insomma, Paoloni si vantava di poter agganciare calciatori da prima pagina. Nonostante questo, perché negarci un titolo che lasci intendere il coinvolgimento del giallorosso nello scandalo?
SE IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO - La mattina seguente, la trama rimane la stessa: titolo da far sgranare gli occhi, salvo ripensarci nel corpo dellarticolo. La notizia, in poco tempo, aggredisce la capitale e trasforma De Rossi nel mostro giusto da sbattere in prima pagina. Non gioca una partita decente da uno, due, anzi tre anni e mezzo, ha problemi personali e ora scommette pure sulla Roma, questo rischiava di diventare il curriculum del centrocampista di Ostia. Tuttavia, allinterno degli articoli in questione, si tornava a parlare col condizionale e Paoloni (ex primavera romanista, compagno di De Rossi) figurava come un mitomane, assicurando ai propri complici la garanzia del numero 16 per quel Genoa-Roma che tanto per ricordarlo finì 4-3 dopo che i giallorossi erano in vantaggio di 3 gol dopo 45. Insomma, come organizzare una rapina e farsi accompagnare da una schiera di majorettes con la speranza di non dare troppo nellocchio.
A chiudere il circo ci pensa Di Martino, procuratore di Cremona (da dove è partita linchiesta), dichiarando nel primo pomeriggio: Quella di De Rossi è una sciocchezza: il nome di De Rossi non c'è. I titoli ci sono già stati invece.
PERCHE? I tifosi giallorossi vengono svegliati bruscamente e dall'umore tutt'altro che lindo. Non tanto per il millantato coinvolgimento del vice capitano romanista, quanto per le modalità con cui la notizia è stata divulgata. E' quello che trapela anche dal nuovo management giallorosso, che vedendo come è stata gestita la (non) notizia, si è posta degli interrogativi: 'Perchè? Qual è stato il motivo di tale clamore mediatico senza alcun fondamento? C'è qualcosa dietro a questa scelta?'.
In particolare, entrambe le parti dellassetto societario sono rimaste colpite e sorprese dal fatto che un paio di testate (Gazzetta dello Sport e Il Messaggero, su tutte) abbiano scelto la via del 'sbatti il mostro in prima pagina' senza motivazione adeguata e logica. Quando, nel primo pomeriggio, la notizia ha assunto i contorni del pesce daprile, la voglia di scherzare era pari allo zero. Tanto meno per De Rossi, che dopo le dichiarazioni del pm Di Martino, si è detto indignato ed estraneo e pronto a tutelare la mia immagine e la mia onorabilità in sede giudiziaria contro chiunque associerà il mio nome a questa vicenda. Non ho altro da aggiungere". Neanche noi.
Mirko Bussi