Pochi giorni all'ultima del 2017 che vedrà la Roma ospitare il Sassuolo. Dalle pagine dei giornali arriva l'ipotesi del 4-2-4 dall'inizio, "una soluzione estrema" per Roberto Renga. "Modulo scriteriato, da chi non capisce nulla di calcio" affonda Furio Focolari. "Secondo me si ripartirà dal 4-3-3 con Dzeko e Schick in campo insieme", dice invece Gianluca Piacentini.
"A leggere le dichiarazioni sembra che la Roma non si arrabbia quando perde: è un limite da superare" è il pensiero di Augusto Ciardi. Dello stesso avviso Max Leggeri: "Sembra che di questa sconfitta della Roma a Torino contro la Juventus interessi poco o nulla all'ambiente romanista".
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto" rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- Per De Rossi non esiste un problema dal punto di vista offensivo. A mio parere ha voluto mandare un messaggio di distensione e incoraggiamento, per evitare di mettere ulteriori pressioni a una squadra che sta facendo così fatica a concretizzare il volume di gioco che produce. Nainggolan? Sta probabilmente attraversando un fase un pò involutiva, anche se resta uno dei centrocampisti più forti al mondo (ANDREA PUGLIESE, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Credo che il Sassuolo a marzo sarà ampiamente salvo, ma sabato non ti regalerà niente. Secondo me si ripartirà dal 4-3-3 con Dzeko e Schick in campo insieme. Io mi tengo questa squadra che ha la migliore difesa del campionato, è stata una grande conquista. La Roma tornerà a segnare, con quei calciatori i gol arriveranno prima o poi per inerzia (GIANLUCA PIACENTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- La Roma è il settimo attacco della serie A, dietro anche a squadre come Sampdoria e Udinese. Una delle cause è che il centrocampo supporta poco l'attacco. In più, Dzeko segna meno da quando Schick è rientrato. La Roma sta cercando in tuti i modi di farli coesistere, ma è un'operazione complicata. Persino Monchi aveva detto che Schick non era la pedina ideale per il gioco della Roma, ma secondo lui era un investimento che andava fatto senza pensare ad equazioni tattiche (STEFANO CARINA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- La Roma è ancora in grado di dire la sua in questo campionato, nonostante una concorrenza molto agguerrita. Non deve commettere l'errore di mollare la presa, la Roma è lì e deve anche recuperare una partita. Sabato, al di là della vittoria, voglio vedere una Roma arrabbiata e una grande cattiveria agonistica in campo (ALESSIO NARDO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- . Al netto delle festività natalizie, sembra che la sconfitta a Torino sia qualcosa di ineluttabile, di irreversibile, dimenticando ciò che si era materializzato prima della sfida di sabato: la Roma era pienamente in grado di competere alla pari con la Juventus. E' imperdonabile l'atteggiamento assunto dai calciatori giallorossi a Torino. Spero vivamente che la sconfitta dello Stadium sia stato solo un incidente di percorso. Mercato? Comprare tanto per comprare non ha senso, servirebbero innesti di grande qualità (MAX LEGGERI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 la storia continua)
- La sconfitta contro la Juve ridimensiona al momento le ambizioni di vittoria del titolo da parte della Roma, anche se matematicamente i giallorossi sono ancora pienamente in corsa. La Roma può e deve riprendere in mano il suo destino, senza proclami ed esaltazioni, tornando a lavorare a testa bassa, deve battere il Sassuolo e cercare di ripetere gli ultimi due gironi di ritorno da 47 e 46 punti. Se vuoi lottare fino alla fine questo è lo score da realizzare. Sarebbe pure follia gettare al vento quanto di buono è stato costruito da Di Francesco (CHECCO ODDO CASANO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 la storia continua)
- Questa è la Roma migliore degli ultimi anni, non l'ho mai vista così vicina alla Juventus. E' doveroso dire, però, che i bianconeri rimangono sicuramente la squadra da battere: nei momenti di difficoltà hanno tirato fuori gli artigli e si sono andati a prendere punti pesantissimi, come a Napoli e contro i giallorossi (FABIO PETRUZZI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 la storia continua)
- Per la Roma è stato un anno in cui si sono viste cose molto belle e importanti, insolitamente proprio in Europa. Ci sono stati grandi momenti gioco e alcune partite esaltanti. Resta sempre il disagio di non aver vinto nulla anche quest'anno e temo che il 2018 non sarà molto diverso (GIANCARLO DOTTO, Tele Radio Stereo, 92.7)
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- Il 4-2-4 è una soluzione estrema, finora c’è stata solo nel finale di partita. Bisogna intanto utilizzare Dzeko in coppa con Schick. Ma il cambiamento di modulo era prevedibile dall’inizio dell’anno. E se sento 4-2-4 penso a Ventura, è un modulo che mi ha fatto del male… Dzeko via? Se prendi Lukaku ci sto, altrimenti me lo tengo (ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Il 4-2-4 può essere una soluzione, ma non duratura. Non stravolgerei nulla e credo che Di Francesco non lo farà. Davanti deve trovare il sistema di far coesistere Dzeko, Schick e Perotti, è questo il momento decisivo. Semmai c’è da rivedere il centrocampo (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Non cambierei modulo ma uomini. Il mal di gol della Roma non è identico a quell’Inter, dipende dal fatto che le tante occasioni vengono sciupate. Bisogna capire il perché: inizierei a interrogarmi su Dzeko e Strootman. E va inventato un Salah di circostanza. Le offerte per Dzeko? Con i soldi in mano si può trovare di meglio, non è tra i primi 3 centravanti del campionato (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Il 4-2-4 è un modulo da scriteriati, da chi non capisce nulla di calcio. Se Di Francesco ha intenzione di far giocare Schick, cambierà gli uomini. Meglio un 4-2-3-1, sarebbero da sacrificare El Shaarawy e Perotti. Io non lo farei, ma mi sembra l’unica soluzione (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Il Milan peggiore degli ultimi 25 anni va in semifinale di Coppa Italia, la Roma non arriva nemmeno ai quarti. Questa cosa non mi va giù. La differenza non la fanno i pareggi con Genoa e Chievo, ma gli scontri diretti. Inter-Roma diventa vitale, un pari non basterebbe. E alla lunga parlare di occasioni mancate e dei pali è da sfigati. Le sconfitte non sono mai salutari, ma devono farti arrabbiare. A leggere le dichiarazioni sembra che la Roma non si arrabbia quando perde: è un limite da superare (AUGUSTO CIARDI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Di Francesco punta a far sbloccare Dzeko, è convinto che ritroverà la via del gol con continuità. Non è nel suo stile ‘ammazzare’ un giocatore, spedendolo in panchina o attaccandolo davanti alla stampa. Non l’ha fatto nemmeno con Gonalons, che magari lo meritava anche un po’ di più rispetto a Dzeko (GIANLUCA LENGUA, Radio Radio, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- La società Roma corre di più rispetto alla squadra ma non riesce a trasferire la mentalità vincente come avviene a Torino. Mercato? L’unico nome a cui credo al momento è Coric ma non so se sia un'operazione per gennaio (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Il progetto della Roma è in linea con gli obiettivi, il mercato di gennaio non penso porterà stravolgimenti. L’importante sarà migliorare l’anno prossimo. Certo, con un centrocampista e un esterno in più la Roma potrebbe anche competere per lo scudetto, ma al momento Juve e Napoli hanno qualcosa in più (FERNANDO ORSI, Radio Radio, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Quanto mi ha fatto male Spalletti? Se non ci fosse stato il gol di Perotti al Genoa mi avrebbe fatto ancora più male. Quanto mi hanno fatto male i ko con Lione e Lazio? Si è fatto incartare da Simone Inzaghi, ‘sto genio del pallone… E ha scagliato anche con il Milan. Quando si incastra nelle sue str***ate… E la questione Totti influisce in maniera minore sul mio giudizio, i bugiardi mi fanno impazzire (GABRIELE ZIANTONI, Tele Radio Stereo, 92.7)