Mourinho frena: “Ma voglio giustizia”

10/12/2023 alle 08:49.
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Frenata ma non troppo. Forse perché all’orizzonte c’è la che visto il risultato del (al quale poi si è aggiunto nella serata di ieri quello del Milan) offre su un piatto d’argento un’occasione irripetibile. O probabilmente perché dopo l’incontro avvenuto venerdì in Procura, Mourinho ieri era quasi obbligatoad una retromarcia: “Non ho mai messo in dubbio la qualità dell’arbitro e non ne ho parlato male. L’espressione che ho utilizzato mi sembra assolutamente normale, perché la uso anche su me stesso sia a lavoro che nella vita sociale. Forse è stata capita in un modo diverso. Penso però che noi allenatori non dobbiamo parlare degli arbitri prima della partita. È una riflessione che ho fatto da solo e che ho comunicato al Procuratore Chiné. Dopo la gara possiamo essere più o meno felici ma prima dobbiamo partire dal principio che gli arbitri vogliono fare bene, lasciandoli tranquilli”. (...) E quando gli chiedono se la posizione di Pinto, che lo ha difeso nella vicenda incriminata, può essere il primo passo per un riavvicinamento con la società in ottica prolungamento lui risponde: “Non mi piace rispondere a domande ipotetiche. Quel sostegno mi ha fatto piacere perché io do tutto per la Roma anche quando sbaglio. Il presidente e i suoi figli sono qui, abbiamo parlato e il rapporto è positivo ma non del futuro e della scadenza di contratto. Per me, comunque, Pinto è la Roma. Quando parla lui, per me parla la Roma. In quel momento ho sentito che era la società che parlava”. (...)

(Il Messaggero)