Nel derby contro la Lazio ha offerto una prestazione talmente convincente da trasformare anche le poche critiche in applausi decisi. Sergio Oliveira così si è ripreso il suo posto nella Roma.

La sua leadership ha fatto bene al gruppo: era quello che intendeva José Mourinho quando, a fine mercato, disse: «ci servono più giocatori come Oliveira». Nei primi 70 giorni romani, comunque, ci sono stati alti e bassi. Il portoghese ha vissuto un periodo di appannamento a metà febbraio, coinciso con la contusione al tallone che ha costretto Mou a gestirlo, fino alla sostituzione al 45' nella sfida contro il Verona (la sua peggior partita). Dal suo arrivo, comunque, le gerarchie giallorosse sono cambiate: in mediana Oliveira forma una coppia stabile con Cristante, mentre Veretout è diventato una riserva di lusso. La permanenza di Oliveira (prestito con diritto di riscatto) è legata al rendimento del calciatore e al finale di stagione, ma sull'asse Roma-Oporto si sussurra che l'intesa tra le due dirigenze sia poco più di una formalità.

(Corsport)