Poco più di sei anni fa, nella finale del Mondiale Under 20 vinta dalla Francia sull'Uruguay, in campo c’era un ragazzo, Nico Lopez, che secondo molti avrebbe fatto la fortuna della Roma. Dell’attaccante sudamericano, però, si sono perse le tracce. Quel giorno, tra i francesi, c’era Jordan Veretout ed è inutile dire come speri di non fare, nella Roma, la stessa fine di Nico Lopez (...). Veretout (...) ha un contratto fino al 2024 e la sensazione, avederlo ieri nella sala stampa di Trigoria, è che voglia restarci per un bel po'. Lo fa capire preferendo esprimersi in francese, nonostante sia in Italia da due anni (...). «Ho ricoperto tutti i ruoli del centrocampo, davanti alla difesa è un nuovo ruolo, ma ho imparato molto e acquisito maturità. Giocando a 2 serve più riflessione, oltre alla visione di gioco, ma mi impegnerò per fare sempre meglio». Veretout racconta come sia stata determinante la chiamata di Fonseca. Il tecnico ci mette la faccia e questo ai calciatori piace: «Il suo discorso è stato fondamentale. Mi ha detto che voleva un giocatore come me e con le mie caratteristiche, mi ha dato fiducia. Io ho scelto la Roma - aggiunge - perché è un grande club e rappresenta un passo avanti nella mia carriera. Vogliamo fare qualcosa di bello, sta a noi lavorare quotidianamente per andare in Champions». Non ha mai giocato la coppa più prestigiosa (...) e non ha mai giocato neppure per la Francia, nonostante tutta la trafila nelle giovanili. Traguardi che Veretout vuole raggiungere al più presto - e non lo nega -, magari anche grazie a quei compagni più esperti che ha trovato a Roma. Florenzi, ad esempio, che lo ha accolto con un messaggio di benvenuto, oppure Dzeko, che se fosse per gli altri calciatori avrebbe già rinnovato il contratto e salutato l’Inter:«Edin è un grande giocatore, ha fisico e segna tanto. Sicuramente ci può aiutare» (...).

(gasport)