De Rossi, offerta di un solo anno per il rinnovo

07/04/2017 alle 14:32.
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LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Immersa in un post derby sempre più diluito dai pensieri legati alla volata finale del campionato, la Roma sta per rinnovare il contratto di . O quantomeno sta per offrirgli un altro anno con la maglia giallorossa. Sarà probabilmente la prima mossa significativa del club di Trigoria, che ha in scadenza allenatore, capitano e vice- capitano. All’incirca tra 100 giorni, i giallorossi avranno svincolati , e, appunto, . Cento giorni per stabilire le priorità che, al momento, portano verso la firma di un annuale (più opzione per il secondo legata alle presenze?) per il centrocampista che, a quasi 34 anni, ha intenzione di giocare ancora qualche stagione. «Questo è un argomento che prima o poi dovrò affrontare con la società – le ultime dichiarazioni del ragazzo legate al contratto – ma non ci penso. La cosa certa è che voglio continuare ancora per un po’». Da capire come l’offerta di un solo anno, e non un biennale come lui si aspetterebbe, verrà presa dal numero 16, che si sente bene, fisicamente e come continuità di rendimento. Non ha fretta, quindi, , quantomeno pubblicamente, anche se, per la verità, qualche settimana fa Daniele una battuta, seppur col sorriso sulle labbra, se l’è lasciata sfuggire: «Mi sa che a Trigoria si sono persi il mio numero». Frase riferita alla lentezza con la quale la dirigenza ha deciso di affrontare la situazione. La stessa lentezza che un anno fa innervosì , adesso vicino al decidere di appendere gli scarpini al chiodo.

Tra dubbi legati all’accordo con la Roma e voglia di continuare di , emerge lo strano momento vissuto da . L’attaccante, col record già tagliato di trentatré gol stagionali, è nel pieno di un periodo d’oro. Ma non fino in fondo, visto le tantissime critiche ricevute dai tifosi perché non è riuscito a risultare decisivo nel doppio incontro con la Lazio. «Forse sto giocando la miglior stagione della mia carriera – le parole del centravanti a un portale bosniaco – la mia storia, d’altra parte, è fatta di sogni. Io ho sempre creduto in me stesso, per quello non me sono andato dopo la mia prima deludente stagione a Roma. Sono voluto restare con la speranza con la speranza di confermare le mie qualità, e ce l’ho fatta. Le critiche c’erano, ma erano giuste e mi hanno fortificato». Sul suo futuro, poi. «Non so cosa mi riserverà, aspetto quello che mi darà la vita». E la vita dovrebbe dargli una conferma in giallorosso, anche per la prossima stagione. Semmai il club dovrà trovare anche una prima punta che possa alternarsi e fare da riserva di lusso al numero nove, visto anche la forte probabilità che smetta di giocare a giugno.