Roma, giostra del gol per assenza d'equilibrio

22/10/2015 alle 13:42.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - La Roma recita da incompiuta. Senza equilibrio. A certificarlo sono i numeri che l’accompagnano nelleprime11 gare della stagione: efficace per i gol segnati (27), vulnerabile per quelli subiti (18). In Italia e in Europa si comporta allo stesso modo. Solo che in serie A i pregi del gruppo giallorosso coprono spesso i difetti, tant’è vero che domenica pomeriggioalFranchi si giocherà il primato con la che la precede in classifica solo di 1 punto. In non bastano le individualità. Perché il livello è più alto. Le rivali sono meglio preparate fisicamente e più organizzate tatticamentee. Anchepiù giovani nelle rose (Bate e Bayer, esempi recenti): i ricambi dellaRomasonoDeSanctis,, ,Tottie,volendo,Cole.

MISTERI IRRISOLTI , dalla stagione passata, è perennemente al centro del dibattito. Ne discutono il lavoro dentro e fuori Trigoria. Resterà sempre e comunque sotto esame. La Roma non dà più certezze. Nel bene e nel male. Basta pensare al comportamento difensivo e offensivo. Le cifre sono inequivocabili prendendo in esame lo stesso periodo. Primo anno (senza coppe europee): 1 gol subito in 8 gare dicampionato.Secondo: 13 reti incassate( 9inChampionse4in A).Terzo: 18 gol presi (8 in coppa, 10 in campionato). E’ il rendimento peggiore da quando siede sulla panchina giallorossa (nemmeno i 7 gol presi dal Bayern hanno inciso sul totale...). E pensare che solo la di e di Allegri, nelle ultime stagioni, ha presomenoretiin serieA.L’involuzione fa riflettere. Anche perché l’attacco, sterile l’anno scorso, si è improvvisamentescatenato. Nonc’entral’arrivo di : il centravantinonè stato titolare in 5 partite (in 3 partite nemmeno convocato per infortunio) su 11. (5 gol), Gervinho (4), (4), (3) e (3) sono il top di un gruppo che ha già 12 marcatori diversi, capaci di raccogliere 27 gol (20 in campionato, dove il reparto è il migliore, e 7 in ). Tornando indietro di 12 mesi, la differenza è notevole: 21 gol (14 in A, 7 in coppa). I giallorossi sono, dunque, ispirati e concreti. Improvvisamente, oltre a sfruttare l’abilità balistica di (4 reti su punizione), sono diventati efficaci anche sui corner, dopo il lungo digiuno, e in assoluto sui calci piazzati. il lavoro sembra parziale, fatto a metà: addestramento rivolto solo alla fase offensiva. Dietro mancano le conoscenze.

SENZA DIFESA Lo staff di match analyst avrà inquadrato il problema al video. Le immagini non ingannano: la fase difensiva della Roma è inesistente. La conclusione è di chi osserva i comportamenti di squadra più che dei singoli. , dopo la quaterna del Bayer, è stato soft e al tempo stesso chiaro: «Sapevamo dall’inizio che, con ancora da recuperare e arrivato all’ultimo momento e nonal meglio fisicamente,non si poteva fare un certo lavoro e quindi bisognavaavere pazienza».Èlaconfermache il mercato è stato rivolto solo amigliorare l’attacco con , Salahe IagoFalque. Dietro, invece, la difesaè diventata più fragile.Primoanno: , , , Balzaretti. Secondo: , , Yanga Mbiwa, Holebas. Terzo: , , , . La differenza è negli interpreti. Meno fortieconFlorenzi adattato eriportato prestodovefunzionameglio.Cambiare tanto non aiuta a trovare le posizioni e gli automatismi. Con interpreti sempre diversi, compreso, anche lacomunicazione nerisente. Faticano a spiegarsi in campo. Inutile chiedersi come mai in i gol siano arrivati, 6 su 8, nella prima mezz’ora. Oppure guardare ai 5 presi nel finale, 2 in coppa e 3 in campionato. Prima, dopo o durante fa lo stesso:piovonosempree in ogni circostanza. È urgente ricominziare da zero, con esercitazioni mirate alla linea dei 4 e anche a chi è davanti.

QUESTIONE TATTICA La fase difensiva non c’è anche per la smania di cambiare. è passato dal di giocatori, con 26 utilizzati nelle2 competizioni, aquello dei moduli (, , 4-4-1-1, 4-2-4, 4-1-4-1 e 4-3-1-2). Il vanto di essere squadra camaleontica può diventare il limite: i giocatori rischiano di andare in confusione. E 11 formazioni diverse sono troppe per avere l’identitàdagrande.