Totti si scalda per Frosinone. E la Roma può cambiare pelle

10/09/2015 alle 14:35.
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GASPORT (A. PUGLIESE) - Chissà se Valentino Rossi si ingelosirà un po’, lui che nel cuore ha quell’Inter che spera di insidiare da vicino e Roma fino alla fine di questa stagione. Di certo, considerando i successi passati e attuali di «The Doctor», quel 46 lì potrebbe essere un nume­ro portafortuna anche per . Già, perché se il capitano della Roma giocherà sabato pomeriggio, il Frosino­ne diventerà proprio la sua 46a avversaria in 24 anni di Serie A. Di queste, a 38 ha già fatto gol e a 7 no. Ma questo, sarà so­lo un problema successivo, da affrontare nel caso in cui decida di puntare dav­vero sul capitano giallorosso per la prima volta in stagione.

UNA REGIA NUOVA - Ma l’esor­dio di è real­mente dietro l’angolo o no? L’impressione è che tutti gli in­dizi portino proprio lì, alla pos­sibilità di schierarlo dal via nel­ la trasferta di sabato pomerig­gio. L’assenza di infatti ha aumentato le possibi­lità, anche se ovviamente il bo­sniaco e sono due giocato­ri diversi e la mancanza dalla scena del primo non è diretta­ mente collegata all’eventuale presenza del secondo. Ma sen­za , è ovvio, diminuisco­no le soluzioni all’arco di Gar­cia a livello di inventiva e fanta­sia. Ecco perché il tecnico fran­cese potrebbe decidere di affidarsi ad un altro tipo di re­gia, proprio quella legata alle giocate di . In una partita, tra l’altro, dove i ritmi non do­vrebbero essere travolgenti. Di più, comunque, se ne capirà og­gi, durante l’allenamento tatti­ co in cui prova la forma­ zione del weekend. Ma come potrebbe giocare in questa Roma?

QUANTE SOLUZIONI - Le ipotesi attualmente sono tre: o andare avanti con il 4­3­3 e decidere di schierare punta al posto di ; o spostare il mirino di poco e trasformare quel 4­3­3 in 4­3­1­2, piazzando co­me trequartista alle spalle di due attaccanti, ma stavolta con dentro e una seconda punta istintiva come o una di raccordo come Iago Fal­que; o passare all’altro modulo storico del tecnico francese, il 4­2­3­1, con come unico riferimento offensivo e schierato ancora centralmente tra i tre trequartisti, con ai suoi lati due esterni capaci di fare anche la fase difensiva (ancora dietro le due punte o alle spalle di , in caso scegliesse il  Iago e magari uno tra o ). In mezzo al campo, in tal caso, i due mediani sarebbe­ro e , a me­no che Daniele non venga schierato ancora come difenso­re, lasciando così posto a Vain­queur. Insomma, le idee non mancano e ci sta ragio­ nando su. Di certo, il borsino di è in netta salita. E non cer­ to per esigenze di equilibri, di spogliatoio. Ma solo perché il capitano giallorosso può offrire un contributo a livello di fanta­ sia che altri non hanno.

LE ALTERNATIVE - Del resto, in una settimana la Roma si trove­rà ad affrontare tre gare molto importanti per il suo futuro prossimo: e Sassuolo in campionato, il in , con la possibilità di poter accelerare in Italia e vive­re una passerella importante in Europa. Senza , ha anche un’altra soluzione al suo arco, mandare dentro Salih Uçan, il turco che però non lo ha mai convinto fino in fondo. O lanciare un centrocampo mu­ scolare, magari con Nainggo­lan, e uno tra Vain­queur e tutti e tre insieme. In entrambi i casi, però, man­ cherebbe la miccia, la scintilla necessaria per accendere il gio­co. Ecco allora che il momento di sembra davvero arriva­to. Magari tornando all’antico, a quando faceva il trequartista.