Roma, pollice Verde: «Il giorno più bello»

09/02/2015 alle 09:36.
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CORSERA (G. PIACENTINI) - Da giocatore già «bruciato» a salvatore della patria. È stata questa la parabola di Daniele Verde, dal momento in cui si è saputo che a Cagliari avrebbe giocato titolare fino al novantesimo di una gara su cui ha messo un marchio indelebile con due assist vincenti. Il primo, straordinario con un cucchiaio stile , per , il secondo per l’altro protagonista di giornata, Leandro .

Bocciato in anticipo da buona parte dell’opinione pubblica, ma non da che a sorpresa lo ha lanciato titolare dopo tre presenze tra campionato e Coppa Italia. Nel 2010, quando aveva appena 14 anni, la Roma ha battuto sul tempo la e lo ha portato a Trigoria, dove se l’è coltivato. Cinque anni dopo il fantasista napoletano, classe ’96 cresciuto con l’aiuto di Vincenzo Montella e Alberto , ha tirato fuori la Roma dalla crisi e l’ha rimessa in carreggiata nella corsa scudetto. «Non so nemmeno cosa provo in questo momento - le sue prime parole dopo la gara - ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicini, la squadra e il mister che mi ha dato fiducia. La giocata sul gol di la proviamo spesso, con i giocatori rapidi riesce bene. È il giorno più bello della mia vita, e lo dedico alla mia famiglia e alla mia ragazza. A chi mi ispiro? A Cristiano Ronaldo, ma anche a ».

È giovane, ma parla con una sicurezza difficile da trovare nei ragazzi della sua età. «Cerco di dimostrare tanta personalità e mettere in mostra le mie capacità. Non posso mai tirarmi indietro sennò non andrò mai avanti. I brividi e il tremore li ho avuti a Palermo, il mister mi ha detto di non stare più in quella maniera: se uno è troppo emozionato non riesce a fare buone cose. Noi giovani dobbiamo dare sempre di più, questa vittoria ci porta carica e fiducia. Abbiamo passato un momento difficile che stiamo superando tutti insieme, come capita a tutte le squadre. Vogliamo continuare a lavorare per avere la possibilità di guadagnare lo scudetto».

Da un assist di Verde è arrivato il gol di Leandro , che ha cancellato così l’iniziale delusione per essere finito in panchina. L’argentino è il quindicesimo romanista ad andare a segno in questa stagione. «Sono contento per il gol - le sue parole - ma soprattutto per la vittoria, che serve a uscire da questa situazione un po’ complicata. Venivamo da quattro pareggi consecutivi, quindi era fondamentale vincere. Noi giovani ci alleniamo ogni giorno per essere pronti a scendere in campo, poi è il mister a decidere e io accetto sempre le sue scelte con tranquillità». La linea verde romanista è completata dall’esordio di Tony Sanabria . «È stata un’emozione, speravo di giocare ma sono contento soprattutto per il risultato».