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Totti va di corsa e punta Montella

09/11/2013 alle 09:09.

IL TEMPO (A. AUSTINI) - Appuntamento con Montella. Di mattina, anche abbastanza presto, visto che l’8 dicembre all’Olimpico è prevista la cerimonia della «Hall of Fame» prima di Roma-Fiorentina anticipo domenicale delle 12.30. Quel giorno è atteso Pallotta in tribuna, Vincenzino sul campo a ricevere l’investitura ufficiale insieme a Giannini, Nela e i parenti di Ferraris IV. E Totti in campo



Ieri il complicato recupero di ha vissuto una tappa importante: è tornato a Villa Stuart per sottoporsi di nuovo a ecografia e risonanza magnetica, subito valutate dal professor Mariani che gli ha dato il via libera per completare il recupero. La cicatrizzazione del muscolo lesionato durante
del 18 ottobre è quasi completata, il dolore alla coscia destra praticamente scomparso, ma per la guarigione completa bisogna attendere ancora un po’.
Martedì prossimo il numero 10 giallorosso concluderà nella clinica di Monte Mario il ciclo di «fattori di crescita» con la terza e ultima applicazione.



Nel frattempo ha già iniziato a lavorare in piscina e sul tapis roulant: una camminata veloce, che nei programmi la prossima settimana si trasformerà in corsetta sul campo. Con tre settimane di lavoro sempre più intenso e possibilmente senza contrattempi, potrebbe rimettersi a disposizione di . Nessuno, lui per primo, vuole correre rischi, quindi è da escludere un suo rientro a novembre. Se ne parla per l’ultimo mese dell’anno, difficilmente il 1° dicembre in trasferta a Bergamo, mentre per la settimana dopo con la si può fare. Altrimenti lunedì 16 a San Siro con il Milan.



Essendoci il tendine di mezzo - gli è stato diagnosticato un lieve distacco - non si può comunque escludere un rinvio. Subito dopo l’infortunio lo staff medico aveva programmato il rientro a gennaio, qualcuno aveva addirittura consigliato a di operarsi per sistemare il tendine. La strada scelta da Mariani è ben diversa e finora tutto sembra filare liscio.




La Roma un po’ meno, a leggere le statistiche che indicano chiaramente quanto sia diminuita la produzione offensiva della squadra da quando ha perso il capitano. La media dei tiri in porta a partita è scesa da 6.1 a 2.75, i gol segnati da 2.75 a 1.25. se n’è accorto, ma prova a nasconderlo per non dare alibi al resto del gruppo. E, magari, incitare
che potrebbe rientrare prima di . «
Per il momento l'assenza di Francesco non si sente, perché abbiamo fatto 10 punti su 12: con il è uscito sullo 0-0. La cosa che può influenzare è la durata dell'assenza: se si prolunga allora diventa un problema. Anche se non siamo spettacolari come contro il , ma vinciamo lo stesso, mi va bene». Idem a , che vuole ritrovare la Roma come l’ha lasciata. Capolista.

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