IL TEMPO (E. MENGHI) - Che stava male si sapeva da almeno due settimane, ma l'assenza di un reale sostituto ha obbligato Balzaretti a giocare tutte le partite, con il rischio di infortunarsi seriamente. A Bologna è arrivato il crac: dopo essersi toccato per tutto il primo tempo la coscia destra, all'11 della ripresa fa un allungo che gli costa la resa definitiva. Lascia il campo a bordo della macchinina elettrica e al suo posto entra Dodò, che non ha saltato nemmeno un allenamento in settimana e si è fatto trovare pronto quando Zeman l'ha chiamato in causa. Ora, però, dovrà dimostrare qualità e corsa anche nei 90 minuti, perché Balzaretti rischia un lungo stop: c'è il sospetto che ci sia una lesione muscolare ai flessori della coscia destra.
Tra oggi e domani gli accertamenti. Il terzino resta però ottimista sulla stagione della Roma: «I risultati sono altalenanti, però non dobbiamo mollare. Chi molla di meno e chi tiene più duro alla fine arriva ad ottenere risultati. Finora quelli della Roma non sono granché positivi ma bisogna insistere ancora di più». Il neo-arrivato Torosidis, che sarà presentato oggi alle 13 a Trigoria, potrà dare una mano a Dodò, anche se il boemo lo considera l'opzione a Piris sulla fascia destra, dove ieri ha preso il posto dell'uruguaiano, stremato.
La Roma resta in piena emergenza. Destro si è operato sabato a Villa Margherita, dove ha trascorso una notte tranquilla. Alle 10 di ieri mattina, l'attaccante ha lasciato la clinica in tuta e stampelle, poi, dopo aver visto la partita in tv, ha cominciato la fisioterapia a casa. A Trigoria tornerà tra un paio di giorni, ma il contatto con lo staff medico è costante. De Rossi sta recuperando in fretta ed è già tornato a correre: oggi (la ripresa è alle 10.30) continuerà il differenziato.
