
CORSPORT (A. GHIACCI) - Pian piano si sta facendo apprezzare, mostrando quelle doti che lo avevano già reso famoso al Barcellona. Grande tecnica, rapidità e capacità di essere decisivo. Bojan Krkic ha già segnato tre gol con la maglia della Roma, lultimo ha sbloccato il risultato nella vittoria di Novara. Il giovane spagnolo non pensa alla sua situazione contrattuale (prestito per due anni) e alle soluzioni future. Il suo unico pensiero, ora come ora, si chiama Roma: «Conta solo il presente, per questa maglia voglio dare tutto. Mi sento privilegiato a giocare in giallorosso, qui cè un tifo fantastico.
CRESCITA - Bojan è convinto che la Roma stia crescendo col passare del tempo. E i margini di miglioramento sono ancora tanti: «La squadra sta lavorando benissimo, le prestazioni ci stanno dando ragione. Abbiamo perso qualche colpo ma non perché eravamo inferiori agli avversari. E quando arrivano le sconfitte non dobbiamo demoralizzarci. Il progetto è nuovo, le cose da migliorare sono tante, bisogna restare tranquilli, lavorare e puntare sullunione del gruppo» . Lattaccante spagnolo è abituato a stare al top del calcio, dopo una vita passata al Barcellona: «Del passato e di Guardiola non mi va di parlare. Sono concentrato su quanto cè da fare qui, oggi. Su unidea di calcio propositivo, tenere la palla, comandare il gioco. Certo, in Italia cè molta tattica, non sempre è facile perché spesso le squadre si chiudono. A volte fare gol è difficile, stiamo lavorando anche a questo». (...)
RISERVA - In tanti hanno ipotizzato che Bojan possa essere maggiormente decisivo se messo in campo a gara in corso. Lui, come tutti i giocatori del mondo, preferirebbe giocare sempre. E, da professionista, aggira la domanda: «Non mi sento né titolare, né riserva, sto meglio di quanto pensassi dopo due stagioni in cui ho giocato poco. Ho voglia di crescere partita dopo partita e dimostrare allallenatore e a tutto lambiente di essere un giocatore valido» . (...)
STORIE - Lattaccante ha conquistato il gruppo. E viceversa. A partire da Heinze: «Prima di essere calciatori siamo uomini, Gabi è un personaggio fantastico, mi sta aiutando tanto. Con me e Josè Angel, giovani che sono lontani da casa, è straordinario». E Totti? «Elemento chiave, sia dentro che fuori dal campo. Con lui vicino miglioriamo tutti». (...)