che nella graduatoria di gradimento di Josè Mourinho era il quindicesimo, pure dopo tutti i difensori Primavera dell’Inter. Lui, che a Trigoria era arrivato - in prestito - dopo una trattativa estenuante, viste le limitate risorse a disposizione della società, e che dopo l’annuncio del suo acquisto, i tifosi non è che si siano strappati le vesti.

Anzi, la diffidenza era tanta. Eppure, in pochi mesi, ha conquistato tutti. Pure il ct della sua rappresentativa. Il centrale ex Boca è stato convocato da Diego Armando Maradona per l’ amichevole del 3 marzo, che l’Argentina giocherà a Monaco contro la Germania. L’Argentina, però, può attendere. Stasera è in programma Panathinaikos-Roma, andata dei sedicesimi di Europa League. Nicolas ci sarà, partirà titolare in coppia con Mexes.

A meno di colpi di scena dell’ultima ora, il centrale "sacrificato" sarà Juan, che dovrebbe beneficiare di un turno di riposo. Della squadra greca non si temono tanto le individualità (su tutti, Cissè e Karagounis), ma l’ambiente.

Un’insidia, forse, per alcuni. Non per Burdisso, che di stadi caldi se ne intende. Viene dal Boca Junior, dalla Bombonera di Buenos Aires, dove ha giocato partite importanti e dove si è laureato campione del mondo, ai danni del Milan di Ancelotti. E’ stato protagonista del "superclasico", River-Boca al Monumental. Una gara per cuori forti e uomini veri, come lui. Panathinaikos- Roma, in confronto, è un allenamento.