}

1° settembre 2005 - 10 anni fa 'Anima Candida' Tommasi al 'minimo sindacale'

01/09/2015 alle 17:23.
tommasi_capitano

LAROMA24.IT (F. BARANELLO) - Il 1° settembre 2005 Damiano Tommasi, l’Anima Candida giallorossa, è di nuovo un giocatore, si perché è da oltre un anno che non lo è più.

Non lo è più dal 22 Luglio del 2004 quando nell’amichevole pre-campionato contro lo Stoke una brutta entrata di un avversario gli manda in frantumi un ginocchio: “ Le avevamo viste tutte. Quasi tutte. Tutte meno un’amichevole estiva della Roma contro una squadra di serie B finita in rissa, inglesi contro italiani in tribuna, occhi pesti, scazzottate, ma soprattutto con Damiano Tommasi fuori dal campo in barella con rottura del legamento collaterale - e forse anche del - del ginocchio . Uno scontro micidiale con il pilone centrale dello Stoke , l’irlandese Gerry Taggart, all’inizio del secondo tempo, per il più pesante degli infortuni. Cose da pazzi…" (Il Messaggero 23 Luglio 2004)”.

Il bollettino medico è impietoso: "Lesione complessa di tutte le strutture capsulo-legamentose del ginocchio ; rottura dei menischi interni ed esterni; rottura del anteriore e posteriore; rottura del collaterale mediale; rottura dell'inserzione dei flessori della coscia destra".

Tornano in mente le storie, e i calvari, di Rocca e . Ma anche quello attuale della “Lavatrice” (Daje Kevin!).

Ovviamente tutta la stagione 2004/05 la passa con la speranza nel cuore di poter essere di nuovo un calciatore, questo è il suo sogno. Nel frattempo a Giugno 2005 il suo contratto scade, ma lui continua a recuperare la forma fisica e insegue l’obiettivo del “ritorno”. insegue la sua decima stagione in giallorosso. Per dimostrare al mondo, ma in primis a se stesso, di essere ancora un calciatore propone alla Roma un contratto al minimo sindacale: 1.500 euro al mese per la stagione 2005/06. Un gesto unico in un mondo dove l’interesse economico ha quasi sempre la meglio sul sentimento.

Un gesto di altri tempi, un gesto alla Giorgio Carpi che in 8 stagioni nella Roma, dall’anno della fondazione sino al 1935/36, non prese mai una retribuzione perché considerava un onore poter indossare la maglia giallorossa e poter difendere i colori di Roma. Proprio lui …..un veronese, stessa terra di Tommasi.

Clicky