Lassatece passa' semo romanisti

11/02/2009 alle 19:01.

IL ROMANISTA - Ecco l'intero articolo apparso sul quotidiano dedicato ai colori giallorossi. "Qui c’è un pubblico straordinario. Per quello che ti fa sentire, e per quanto è attaccato, è incredibile. Come fai a non parlarne bene?". Parole sante. Nei rinnovati studi di "Roma Channel", senza saperlo (oppure sì?) Brunoconticentra il problema. Quanto valgono i tifosi della Roma? Risposta scontata: un numero tendente a infinito. Che siano i più caldi e appassionati d’Italia, è fuori discussione. Sono il dodicesimo uomo, l’acqua santa, la voce sola che fa tremare Monte Mario o tutto il mondo, quando l’urlo si alzerà. Quando mancano, quando sono costretti a restare a casa, la loro assenza pesa. In campo si sente e la Roma fatica più del dovuto. I numeri non tradiscono.

saperlo (oppure sì?) Brunoconticentra il problema. Quanto valgono i tifosi della Roma? Risposta scontata: un numero tendente a infinito. Che siano i più caldi e appassionati d’Italia, è fuori discussione. Sono il dodicesimo uomo, l’acqua santa, la voce sola che fa tremare Monte Mario o tutto il mondo, quando l’urlo si alzerà. Quando mancano, quando sono costretti a restare a casa, la loro assenza pesa. In campo si sente

e la Roma fatica più del dovuto. I numeri non tradiscono. Dicono che il Viminale ha sbarrato la porta del settore ospiti ai romanisti in sette trasferte su tredici. Che poi equivale a dire - i puristi si rassegnino - che la trasferta è vietata. Di fatto, è così. Bene. Anzi, male. Perché con i suoi tifosi al seguito la Roma ha raccolto 9 punti. Senza, 5. Solo alla tifoseria del è andata peggio. I fanatici del "Pocho" Lavezzi e di Hamsik non sono potuti andare in trasferta undici volte. C’è una spiegazione, però, che fa sballare il conto e spedisce la Curva B fuori classifica. I napoletani non possono seguire la loro squadra lontano dal San Paolo per disposizione


espressa del Ministro dell’Interno Roberto Maroni.

La direttiva risale ai primi di settembre, dopo ,


i fatti sono arcinoti. A , i tifosi azzurri salgono su


un Intercity che resta fermo per qualche ora alla stazione.

Senza aria condizionata. Risultato, qualche finestrino sfasciato

per far passare l’aria e il consueto rumore. Scesi a Termini,

i tifosi corrono verso gli autobus che li avrebbero trasportati

all’Olimpico. Ci arriveranno a partita ampiamente

iniziata e ancora ignari della polemica che sarebbe stata

montata di lì a poco. Trenitalia parla di danni all’Intercity per

500mila euro, i tiggì mostrano orde di ultras in azione e i titoli

non lasciano scampo: “Roma devastata”. Un’inchiesta

giornalistica dimostrerà, pochi mesi dopo, che si trattava di

una bufala mediatica. Che sono state usate immagini di repertorio

pur di ingigantire il caso. Alle stesse considerazioni

sta per giungere l’indagine condotta dalla Procura di .


Inspiegabilmente, il leghista Maroni non torna sui suoi

passi e l’ordine di non far partire più i napoletani resta. Ecco

perché i sette stop in trasferta per i romanisti assumono un

rilievo ancora maggiore. I tifosi giallorossi non si macchiano

di alcuna violenza particolare durante la stagione. Nemmeno

inventata o amplificata da qualche organo di stampa.

La "fedina penale" si sporca in un solo caso: Siena-Roma del

5 ottobre. Robetta, incidenti di poco conto che la nostra curva

paga a caro prezzo. L’Osservatorio sulle manifestazioni

sportive suggerisce la chiusura dei settori ospiti di


e . È un doppio divieto. Punitivo.


E poi? Come si spiegano le determinazioni con cui il Viminale

impedisce ai romanisti di seguire e compagni


con , Catania, , Reggina e ora Atalanta? Beh,


normalmente il Ministero dell’Interno non fa altro che esaminare

i precedenti, la storia e le rivalità tra tifoserie. La Roma

e i romanisti non sono visti di buon’occhio, mettiamola

così, quasi ovunque. Dal primo gennaio, il Viminale ha un

motivo in più per non fare sconti: la tessera del tifoso. La fase

sperimentale del progetto, che quando sarà realtà dovrebbe

far diventare un ricordo il biglietto, è terminata a dicembre.

In serie A, solo Inter e Milan hanno aderito. La Roma attende

l’ok di Lottomatica per promuovere una carta che, per

Trigoria, non può e non deve essere solo di facciata. Non ci

vorrà troppo tempo. Tempo che però stringe. Per costringere

le società a svegliarsi, l’Osservatorio sta mostrando i muscoli.

Le trasferte più pericolose continuano ad essere vietate,

salvo per chi già possieda la tessera del tifoso. È un ricatto?

Al Viminale preferiscono definirlo «un incentivo». Come

il dodicesimo uomo. Quello romanista, ormai, è stato quasi

ridotto al silenzio.