ROMA CHANNEL - Il canale tematico giallorosso ha intervistato in esclusiva Kevin Strootman. Queste le sue parole:
Come stai vivendo questi primi mesi a Roma? Come ti trovi?
Mi trovo molto bene, del resto sono stato accolto benissimo. Appena ho messo piede in questa città ho capito di voler difendere questi colori. Il campionato lo abbiamo iniziato molto bene. Nelle ultime settimane abbiamo rallentato la marcia, ma ora non vediamo l'ora di riprendere a correre
C'è stato subito grande feeling con i tifosi della Roma. Sei rimasto sorpreso dalla passione dei tifosi? Cosa pensi di loro?
Certamente mi ha impressionato, ma devo dire che me lo aspettavo, seeguivo anche dall'Olanda il calcio italiano. Ricordo la Roma dei campioni del calibro di Batistuta, Aldair, la passione di questa tifoseria. Ovviamente, viverlo in prima persona ti accorgi che è una passione diversa da quella del calcio olandese.
Quali sono state le tue sensazioni dopo il gol con il Parma? Hai segnato sempre fuori casa, aspettiamo un gol all'Olimpico.
(Ride) Si, è vero, è un po' curioso che abbia segnato solo in trasferta. Mi capitava anche con il PSV. Non vedo l'ora di festeggiare un gol davanti ai miei tifosi.
Cosa pensi di questo momento della squadra? State facendo benissimo, ma questi 4 pareggi hanno un po' preoccupato i tifosi.
E' vero, le cose si sono fatte un po' difficili ultimamente, ma è normale. All'inizio nessuno si aspettava niente da noi, poi siamo diventati la squadra favorita per il titolo. Gli avversari iniziano a conoscerci, vengono a giocare nel nostro stadio con un atteggiamento difensivo, tutti dietro la linea della palla. Stiamo lavorando per trovare soluzioni diverse. Ora ci sono due match con due grandi squadre che giocheranno a viso aperto, contro cui potremo esprimere tutto il nostro potenziale.
Cosa significa per te essere stato il giocatore più giovane ad aver indossato la fascia di capitano della nazionale olandese e perchè Van Gaal l'ha data a te?
E' qualcosa di molto speciale che mi rende orgoglioso e fiero. Va anche detto che in quella circostanza mancavano i due capitani titolari della squadra e il mister ha riposto fiducia in me. La cosa mi ha riempito di orgoglio. Sono onorato di difendere e onorare il mio Paese e cerco di fare sempre il massimo
Tra qualche ora conosceremo le avversarie del mondiale. Potresti incontrare i tuoi compagni di squadra: Gervinho, Maicon, Bradley. Cosa pensi di queste nazionali?
E' difficile fare previsioni su chi converrà affrontare nel girone. Di sicuro tutte le squadre al via sono forti, in particolare le sudamericane. Ma anche la Spagna che è campione in carica, la Germania. Ci sono anche buone nazionali africane. Sarà uno dei mondiali più belli di sempre
Un tuo idolo di quella Olanda del calcio totale di Cruijff?
Non soltanto Cruijff, di cui ho sentito parlare da mio padre. Ma i miei modelli, quelli di cui avevo il poster in camera, sono i campioni che hanno giocato in Italia: Van Basten, Gullit, Rijkaard, Davids, Bergkamp, Kluivert. Campioni che hanno lasciato un segno nella storia del calcio.
Molti tuoi compagni, tra cui Totti, parlano di te come un giocatore con tanta esperienza. Cosa ti ha fatto crescere così in fretta?
In Olanda giochiamo da subito in prima squadra. Credo che in Italia intorno ai 25 anni si inizia a giocare titolare, in Olanda intorno ai 18-20 anni. Questo significa che quando si arriva alla mia età già si sono provate tante esperienze, positive e negative: titoli, retrocessioni. E questo ti fa crescere. In questa squadra ci sono tanti campioni e io mi limito ad aiutare i miei compagni.
Sei stato definito da Galliani uno dei migliori colpi del calcio italiano. Cosa ti ha fatto scegliere la Roma? E' vero che Garcia ti ha chiamato?
Quando ho saputo dell'nteresse della Roma ero appena tornato in Olanda ed ho voluto parlare con l'allenatore, per me era un fattore importante, conoscere il suo pensiero, parlare con lui, per capire dove sarei potuto finire. Sapevo che la Roma era un club blasonato ma negli ultimi anni aveva fatto meno bene. Ecco perchè ho parlato con il mister 5-6 volte. Abbiamo parlato di calcio, dei suoi progetti, dei suoi piani. A quel punto mi ero convinto che volevo la Roma e nessun altra. Il fatto che un dirigente come Galliani dica queste cose sul mio conto non può che farmi piacere, è la prova che la squadra sta facendo molto bene.
Siamo molto vicini alla Juventus. La Roma ha un gran centrocampo, così come la Juventus. Secondo te quello della Roma è migliore tecnicamente?
Difficile fare paragoni con la Juventus, una squadra che ha una rosa importante, con calciatori con molta esperienza e polivalenti, che possono ricoprire molti ruoli. E poi è una squadra che gioca insieme da tanto tempo. Noi siamo al primo anno, molti giocatori sono arrivati quest'anno. C'è bisogno di un tempo naturale di adattamento e ambientamento. E' indubbio che anche noi abbiamo un ottimo centrocampo: Pjanic, Bradley, De Rossi. Abbiamo anche soluzioni tattiche interessanti da offrire. Il centrocampo è il reparto fondamentale di una squadra, perchè tiene insieme tutta la formazione. Avere campioni in quella zona aiuta senz'altro.
Quanto ha dato Strootman alla Roma fino ad ora? Quali sono i tuoi obiettivi?
E' difficile valutare quanto abbia dato a questa squadra. DI sicuro non ho dato ancora il 100%, si può sempre fare meglio. E' sempre importante adattarsi, sicuramente quando la squadra gira bene è più facile inserirsi e questo è successo a me. Direi che ho dato un 70-80%, ma sono determinato ad essere più forte. Devo parlare di più con i compagni e per questo è importante imparare l'italiano ed è una cosa che sto facendo. In campo mi esprimo bene, le difficoltà forse sono solo fuori dal campo. Sono sicuro che conoscendo meglio i miei compagni potrò rendere di più.
Domenica avremo un grande avversario, con giocatori importanti: la Fiorentina. Cosa ne pensi di questa partita?
Una partita sicuramente molto importante, davanti al nostro pubblico contro un grande club. Una squadra con un forte attacco che gioca un ottimo calcio, tra i migliori in Italia. Noi giochiamo in casa, siamo ancora imbattuti, potrebbero essere tre punti importanti. Dobbiamo essere concentrati, ci siamo allenati molto bene durante la settimana, e domenica vogliamo dimostrare di poter battere un team così importante.
Cosa ti piace fare oltre il calcio?
Dormire (ride). A parte gli scherzi, mi piace stare in giro con gli amici, con la famiglia, cose normali. Sono però concentrato sul calcio. E' la vita del calciatore professionista, pensi sempre alla partita successiva e una volta che l'hai giocata pensi ad allenarti meglio, a rimetterti in forma. Il mio obiettivo primario, adesso, è soltanto rivolto al calcio.
Complimenti ai tuoi progressi in italiano. Un saluto in italiano?
(Ride) Difficile per me... Ciao.