Conferenza stampa, RANIERI: "L'annuncio del nuovo allenatore il 1° luglio era una battuta. Dovbyk disponibile per la rifinitura" (VIDEO)

23/05/2025 alle 12:19.
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Domenica alle ore 20:45 la Roma affronterà il Torino nel match valido per la trentottesima giornata di Serie A. A due giorni dalla partita Claudio Ranieri, all'ultima panchina in giallorosso, interverrà in conferenza stampa e l'appuntamento è alle 12:30 nella sala stampa del centro sportivo 'Fulvio Bernardini' di Trigoria. Come di consueto, LAROMA24.IT seguirà l'evento in diretta.

 

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Volevo ringraziarla per la comunicazione chiara e diretta di questa stagione... 
"Grazie a voi. Mi avete sempre rispettato e io rispetto chi mi rispetta. Questo è il gioco delle parti, io faccio un mestiere e voi un altro. Io dico che il vostro è più difficile del mio, ma riempire ogni giorno pagine di giornali è molto difficile e io non sarei capace".

Qual è il suo coinvolgimento emotivo su questa partita? Come arriva la squadra alla sfida?
"Sono concentrato sulla partita, poi nei giorni seguenti penserò a tutto ciò che è accaduto. Ringrazio i tifosi della Roma, non mi aspettavo una cosa del genere ma semplicemente uno striscione con 'Grazie mister'. La coreografia è stata meravigliosa e li ringrazio. Siamo in Europa ma non sappiamo in quale competizione, dobbiamo uscire dal campo consapevoli di aver dato tutto. Questo è un campionato molto bello, tutti stanno lottando".

Il suo primo pensiero dopo le 23 di domani? Che voto si dà?
"Io non do voti, li dà la critica. Io ho dato tutto me stesso, non si può vincere sempre e bisogna conoscere anche l'amaro della sconfitta. Fammici arrivare alle 23 e poi forse lo dirò (ride, ndr). Io non sono bravo a esternare le mie emozioni e si è visto l'anno scorso a Cagliari. Pensavo di aver smesso, ero contento e rilassato. Penserò a stare bene con i miei amici".

Che clima c'è a Trigoria? Come sta Dovbyk? Dybala e Pellegrini partiranno con la squadra?
"Ancora non gliel'ho chiesto, ma credo che partiranno tutti con noi. Dovbyk si è allenato sotto il controllo dello staff medico, se tutto andrà bene domani sarà disponibile per fare la rifinitura. L'ultimo allenamento è stato bello e concentrato come sempre, i ragazzi avevano grande determinazione. Affronteremo una squadra che vuole chiudere bene in casa, il Torino ha grandi giocatori e un grandissimo allenatore. Ce la dovremo sudare".

La differenza di qualità nei cambi tra Milan e Roma?
"Credo che il Milan sia la squadra più forte dal punto di vista tecnico, ma non sempre gioca da squadra. Noi invece abbiamo fatto squadra e nel calcio è la cosa più importante. Cercheremo di migliorare e di costruire una squadra per far sognare i tifosi. Ci hanno dato supporto e amore per arrivare dove all'inizio non pensavamo".

Il nuovo allenatore avrà la sua stessa empatia? 
"Non penso a come verrà accolto, ma quando andrà via i tifosi saranno dispiaciuti. Questo è quello che vorrei".

Quanto cambierebbe la qualificazione in Champions a livello economico?
"Un grandissimo allenatore disse: 'Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco'. Noi abbiamo un gatto a 9 code che scappa da tutte le parti, quindi prima chiudiamo il sacco e poi vediamo...".

Il nuovo allenatore verrà annunciato davvero il 1° luglio? Altri 40 giorni così non ce li meritiamo, mister…
"Era una battuta (ride, ndr)".

La squadra si trova meglio con i 3 centrocampisti?
"L’allenatore, io soprattutto, va a sensazione. È quello che mi dicono i ragazzi in campo con il loro atteggiamento. Ho sempre pensato di mettere in campo la squadra che mi potesse far vincere. E poi ho sempre detto a loro: 'Si gioca in 16, ci sono 5 cambi e fatevi trovare pronti'. È chiaro che il cambio di Dybala è costato parecchio perché ci dava riferimento e sapeva tenere la palla. Ci tirava fuori dai guai e senza di lui abbiamo un pochino sofferto. Così ho cercato di correre ai ripari con scelte logiche. Possono essere sembrate particolari o strane, ma a me piace studiare l’avversario e metterlo in difficoltà, come gli altri fanno sicuramente lo stesso con noi. Per questo devo tenere tutti sul chi vive e vincere la partita. Ho sempre cercato di mettere chi durante gli allenamenti mi faceva capire certe cose. A inizio settimana ho in mente una formazione, alla fine ce ne ho un’altra differente, magari per due o tre uomini. Per questo quando vi dico che scelgo il sabato sera o la domenica, è la verità".

Ha centrato tutti gli obiettivi prefissati?
"Sono molto soddisfatto di ciò che ho fatto, ma c'è ancora tanto da lavorare. La strada che è stata tracciata mi piace".

Paredes giocherà contro il Torino nello stesso ruolo? L'esultanza con il bacio sullo stemma della Roma potrebbe aver cambiato i suoi piani futuri? 
"Dipenderà da lui e dal prossimo allenatore. Dire adesso se gioca darei un'opportunità all'allenatore avversario. Devo valutare bene tutto, il Torino è molto bravo a venirti a prendere".

Che Torino si aspetta? Ha pensato a un regalo alla squadra in caso di Champions?
"Sono loro che devono farlo a me (ride, ndr). Ai miei ho detto che il Torino è una buonissima squadra, ha perso solo una partita in casa nelle ultime cinque. Non credo al fatto che si possano scansare per sfavorire la Juventus. Farà la sua gagliarda partita, per DNA è una squadra che lotta e mi è sempre piaciuta".

In estate ci sarà la rivoluzione o si ripartirà da questa squadra?
"Vediamo. Non possiamo e non dobbiamo fare rivoluzioni. Nel girone di ritorno siamo primi o secondi. C'è da migliorare, ma diamo fiducia a questa squadra".