Il tecnico della Roma Luciano Spalletti, alle ore 12, torna a parlare in conferenza stampa, alla vigilia del match di campionato contro il Pescara dell'ex Zeman. Il tecnico giallorosso risponde alle domande dei cronisti nel tradizionale appuntamento prepartita. Questo il suo intervento INTEGRALE:
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Come inizio, si fanno i complimenti alla Primavera per il risultato raggiunto. E non è il primo. Alberto De Rossi, nonostante abbia lavorato sempre con squadre diverse ogni anno, ha fatto vedere il suo valore e le sue qualità. Naturalmente siamo vicini al dolore della famiglia di Michele Scarponi.
Emerson, come sta? Poter lavorare con tutto il gruppo può essere un fattore decisivo per il finale di stagione?
Emerson fa vedere di essere quasi guarito, deve fare degli allenamenti in maniera continuativa per tornare al top e magari giocare anche qualche partita. Ma è a posto, siamo contenti del risultato attuale. Poi, per quanto riguarda la possibilità di allenarsi con tutta la squadra, è sicuramente un vantaggio, perchè far venir fuori allenamenti di qualità ti permette di toccare quei tasti con frequenze, ritmi e scelte che assomigliano alla realtà. Allenarsi con 22 giocatori in campo è sempre meglio, ti permette di lavorare sul concetto di squadra, della coesione e delle qualità di chi hai davanti, è un valore in più. Abbiamo avuto una settimana piena, è chiaro che quando c'è tanto tempo bisogna saper alternare, i giocatori si debbono allenare ma anche recuperare. Abbiamo fatto ciò che era corretto fare, ma vere più tempo è un beneficio per il lavoro
Le insidie di partite come questa, contro squadre quasi retrocesse?
Le insidie sono molte, prima di tutto non esiste mai una squadra che parte male e finisce malissimo, facendo poi gli stessi risultati. Si vedono dei momenti in cui l'andamento cambia notevolmente, dove poi vengono fatti prestazioni importanti e risultati inaspettati, come è successo anche nelle ultime domeniche. E poi c'è una valutazione obiettiva della squadra che hai davanti: il Pescara secondo me, in generale, è una buona squadra, è una squadra che ha passato buoni periodi pur senza fare risultato. Dicevamo la stessa cosa l'Empoli: perdeva sempre ma si vedeva quel modo di stare in partita, frutto del lavoro dell'allenatore, in cui la squadra credeva perchè lo facevano bene. I risultati non hanno reso merito, poi sono stati premiati. C'è anche l'esempio del Crotone. Il Pescara ha diversi ex, Zeman ora ha anche cambiato qualcosa del suo modo di fare. In questo ultime partite ho visto una squadra meno sbarazzina, Zeman ha tentato di apportare delle modifiche perchè ritornano bassi, fanno queste 'vampate' di contropiedi e di forti ripartenze, ma non stanno nella metà campo avversaria per 90' lasciano campo alle spalle della linea difensiva. Diciamo che tra le cose che aveva dato a vedere ha mantenuto il meglio e ha cercato di modificare quello che gli creava più difficoltà. Le insidie ci sono sempre. Ricordiamoci dell'andata, io me la ricordo bene: abbiamo fatto una fatica enorme ma poi siamo stati bravi, abbiamo usato le migliori qualità di alcuni dei nostri giocatori. E' stata nel complesso una gara molto articolata
Quali elementi, calendario a parte, potrebbero essere decisivi nella corsa al secondo posto tra Roma e Napoli?
Gli elementi sono diversi, secondo me una squadra come la Roma, così come il Napoli, deve contare sulle proprie qualità, su quello che sarà il premio a fine campionato. E' lì che esibiremo la pagella del nostro lavoro. L’obiettivo, forse il più importante durante la stagione, è vedere che squadra sei diventato quando arrivi in fondo. Noi abbiamo la possibilità di finire bene, anche se vedendo il calendario, come avete scritto più volte, il Napoli probabilmente ha impegni più facili. Ma noi siamo una squadra forte, come loro. Abbiamo la possibilità di fare la nostra corsa. Abbiamo portato quasi in fondo un campionato in cui abbiamo avuto qualche difficoltà, abbiamo anche rallentato ma non siamo mai andati indietro. Bisognerà vedere cosa faremo in quest’ultimo pezzo di campionato, che è corto e che diventa importantissimo. Per cui siamo nelle condizioni, visto che non ci sono altre competizioni, di poterci allenare bene e nel migliore dei modi, come dicevamo prima. Abbiamo una qualità importante e possiamo fare un risultato importantissimo.
Zeman ha parlato bene di lei ,dicendo che non è lei il problema della Roma il fatto che ci sia un progetto che prevede sempre cambiamenti in rosa. Anche questo fattore è alla base dei dubbi sul suo futuro?
Con la società ho parlato, ho un contatto diretto e ho accettato di lavorare con quello che era e che è la Roma, ci lavoro con tutto l’entusiasmo possibile. Come dicevo prima, il risultato finale determinerà molto: in queste partite possono cambiare l'idea che ci si è fatta dell'altro e viceversa. Siamo tutti concentrati a tenere duro fino in fondo. L’obiettivo è tenere duro fino in fondo, non darla vinta a nessuno, specie a chi in alcuni momenti ci ha detto “tanto non ce la farete”, oppure "è il momento dei processi" o “siete dei mediocri”... Terremo duro, poi alla fine ci incontreremo e si trarranno le condizioni finali. Fare male 3-4 partite di fila sarebbe una cosa nuova della Roma. Quando siamo partiti, abbiamo fatto anche dei discorsi su quello che siamo riusciti a costruire: secondo me questa squadra ha fatto vedere una linearità di modo di lavorare e di risultati, dovendo superare anche delle difficoltà. Per cui dobbiamo finire così, non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia di un centimetro. Vogliamo giocarci questa posizione importantissima. Si fanno tanti discorsi, ma anche nelle ultime 10 partite mi sembra che la Roma ne abbia vinte 8, pareggiate una e persa una. Vogliamo andare avanti così. Poi in fondo ci si confronta. Se sarà questo il risultato, secondo me tutti abbiamo fatto il nostro dovere al massimo. Abbiamo messo dei contenuti importanti nel nostro tragitto, nella nostra costruzione di squadra. C’è la possibilità di lavorare in maniera importante anche in futuro, ecco.
Le parole di Fazio sul pari con l'Atalanta ha detto che non cambia nulla. E' la mentalità giusta oppure quella partita ha cambiato qualcosa?
Ha detto che è una squadra forte e che, nonostante abbiamo sbagliato un tempo in quella partita, restiamo convinti che possiamo vincere la prossima. Immagino volesse dire questo: restiamo convinti di poter continuare ad avere una sostanza importante di risultati. Perchè c’è una sostanza importante di risultati, anche nei numeri che ho detto primo. Proveremo a vincere la partita, tenteremo di andare a proporre la nostra qualità di giocatori e di gioco, non sarà facile ma non solo in questa partita qui, ma anche in quella successiva. Fazio è un bell'atleta e una bella persona.
La VAR, lei è favorevole?
Si, sono favorevole ed è chiaro che ci sono delle motivazioni. Diventa fondamentale e sarà più facile tirare le conclusioni corrette in alcune situazioni, ma altre rimarranno dubbiose. Non riusciremo ad esempio a valutare la forza dell'impatto o di un contatto in un'azione, anche se riguardandola e sezionandola qualcosa di più si capisce. In generale sono favorevole, a volte si vedono dei rigori concessi quando non c'è alcun contatto, dove il difensore non tocca l'attaccante. Sono cose brutte da accettare. Nelle situazioni 'mezze e mezze' qualche dubbio resterà, ma la percentuale sarà molto inferiore.