EAlle ore 14 dalla sala stampa del Fulvio Bernardini torna a parlare il tecnico Luciano Spalletti, alla vigilia del quinto turno di campionato contro il Crotone.
Questo l'intervento integrale del tecnico giallorosso:
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"Vermaelen non puó essere convocato ma sta migliorando percui si potrà valutare nei prossimi giorni in previsione della partita di Torino".
Si dice che la Roma abbia una rosa troppo corta...
No, la rosa non è corta. Naturalmente bisognerebbe averli tutti a disposizione, parlo degli infortunati, ma non è corta stiamo bene così ed è di qualità.
Abbiamo visto un Salah non al meglio. Cosa si aspetta da lui?
Io faccio sempre un discorso complessivo di squadra. Salah ha bisogno di un po' di entusiasmo e questo dipende anche dal valore del gioco della squadra. Se noi cresciamo come squadra è chiaro che i giocatori molto offensivi e tecnici ottengono un contributo enorme percui il primo passo lo dobbiamo fare noi verso di lui. Gli attaccanti poi hanno un peso superiore rispetto agli altri da portarsi dietro perché devono fare gol. Sotto l'aspetto della determinazione ci tiro dentro anche gli altri, dobbiamo essere un po' più velenosi.
Pallotta ha detto che spera lei possa rimanere a lungo alla Roma.
Il presidente è una persona eccezionale, è il tipo di presidente che mi piace avere. Ha grandissimo entusiasmo e una grandissima voglia di migliorare la Roma, lo stiamo vedendo il suo impegno. È un presidente che ha empatia, riesce subito a trasferire questa simpatia e questo contatto con chi ha davanti. Ha moltissime qualità, è uno camaleontico che se lo vedi dentro uno spogliatoio è in un modo, a cena diventa subito uno show-man. È una persona che ti trasferisce subito fiducia, che crede in te. Forse, per usare uno slang americano che va un po' di moda, da uno come lui ci comprerei la macchina usata. E’ uno sicuramente innovativo, basta il fatto che ci ha fatto giocare una partita di calcio in un campo di baseball. E’ una bella persona.
La punizione di De Rossi è finita? la vedremo capitano domani? Si aspettava qualcosa in più da lui?
Si è finita, le tre partite sono finite. Mi aspettavo quello che ha fatto, si è allenato e ha reagito bene. Se domani gioca gli do la fascia.
Nainggolan è un po' sottotono, sta bene? È il momento di farlo rifiatare?
E’ un po’ quello che ci sta succedendo in tutta la squadra. Non abbiamo fatto benissimo nell’ultima partita. Ho visto segnali importanti nel discorso alla squadra dopo Firenze, siamo sulla strada giusta. Dobbiamo continuare a fare questo, rafforzando questo fatto della precisione del possesso palla, dell’essere più determinati quando accadono diverse situazioni, nella ricerca di comandare il gioco nella metà campo avversaria. Ho visto cose positive a Firenze, se mettiamo qualche cosa in più sarà la vera Roma. Radja è forte, e può determinare sempre dentro la partita. A farne a meno ci pensi sempre due volte. Però dato che abbiamo una rosa ampia può anche riposare qualche volta.
Lei si sente di confermare che resterà a lungo alla Roma?
No, questo è un discorso che lo dirà poi il lavoro che riusciremo a fare insieme. Quello che la squadra evidenzierà come comportamenti soprattutto. Non è che si possa dire a priori allenando una squadra come la Roma “si farà così per due-tre anni”, il futuro è ora, ce lo giochiamo. Io devo essere quello che si prende le responsabilità e le prende nella direzione giusta. Dipenderà da quello che dimostrerò se questo andrà avanti.
El Shaarawy è meno incisivo rispetto alla scorsa stagione
Noi siamo un po’ così. Da quel possesso lì non riusciamo a far fare quel passettino in più ai nostri giocatori offensivi. Riusciamo a infondergli più fiducia, a farli stare più tranquilli, a fargli evitare la loro estrosità. Il primo passo è a livello collettivo, di squadra. E’ sempre con il nostro comportamento che dobbiamo cambiare la nostra vita in generale di squadra, di risultati. Non è uno soltanto che deve tirare fuori un numero in più. El Shaarawy è un giocatore di fascia, esprime qualità tecnica, fascia e velocità e lì gli viene tutto facile. Gli si può trovare anche spazi da altre parti, ma esprime il massimo in fascia sinistra o in destra, anche se lui preferisce giocare sulla sinistra.
A che punto è il processo di adattamento di Gerson?
Gerson è uno che ha delle qualità. Bisogna vedere naturalmente se riesce in una squadra come la Roma a metterle subito in evidenza e ad essere subito al livello che ci vuole. Spesso si parla di essere tra le prime del campionato, quindi tra i primi calciatori del campionato. Bisogna farlo inserire. Ha qualità offensiva, però non bisogna metterlo con le spalle girate perchè non è rapidissimo. Ha corsa e reistenza ma deve un po’ migliorare la fase difensiva perchè non ha impatto e continuità. La collocazione va fatta nella maniera corretta. A Plzen non ha fatto male, ma la squadra non ha funzionato al meglio e ho preferito cambiare.
Si sente di fare un commento sulle parole di Corvino?
Gli ha risposto Sabatini. Corvino è un grande professionista, con le sue parole sminuisce la bella prestazione della Fiorentina. Stimola le persone ad andare a rivedere gli episodi della partita e diventa tutto più chiaro. Dzeko? Basta andare a vedere chi è lui e le sue performance su 'Wy Scout', ci si accorge che ha queste qualità.
Qual è in questo momento il peggior difetto della Roma? Totti gioca titolare domani?
Bisogna concentrarsi su questa qualità del possesso palla, così si riesce a migliorare tutti. Bisogna riportare qualche palla di meno dal nostro portiere, permettere alla squadra avversaria di salire. Bisogna stazionare sulla metà campo avversaria, questa è la cosa su cui stiamo lavorando di più. Io vedo dei miglioramenti importanti, vedo soprattutto l’interesse dei calciatori a quello che diciamo e la partecipazione a voler mettere in pratica la traccia che vogliamo dare. Totti può giocare dall’inizio sicuramente, come tutte le partite. E’ un giocatore della Roma e scelgo come ho sempre fatto.