Conferenza stampa, SPALLETTI: "Con la Juve è l'occasione giusta per puntare obiettivi importanti. La squadra ha voglia di reagire" (VIDEO, AUDIO e FOTO)

23/01/2016 alle 18:40.
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Luciano Spalletti torna a parlare in conferenza stampa. Il tecnico della Roma interviene nella tradizionale conferenza prepartita alla vigilia della sfida di campionato con la . Questo l'intervento INTEGRALE dell'allenatore:

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Volevo iniziare questa conferenza, è stata la settimana del 25esimo anniversario della scomparsa di un grande presidente della Roma come Dino Viola, sfrutto l'occasione per porgere il mio saluto alla famiglia. E in tema di presidenti volevo allargare il saluto alla famiglia Sensi, ho ricevuto un messaggio molto carino dalla signora Maria, che mi ha fatto molto piacere e li saluto affettuosamente.

Con il Verona si è cambiato in corsa, dalla difesa a 4 a 3: ha lavorato su questo? Come sta la squadra sotto l'aspetto mentale?

E' un po' quello che ho detto nella conferenza di presentazione: secondo me ora, in un calcio totale, la squadra deve essere pronta a cambiare atteggiamento in campo. Quando si dice questo, ci sono movimenti che sono più facili e vengono quasi naturali. Quello che effettivamente crea un po' di distacco è la difesa a 4, o a 3 o a 5. La scorsa settimana c'è stato poco tempo ma un infarinatura è stata data. I più bravi, compresa, insegnano che bisogna saper cambiare anche vestito. Questa settimana c'è stato più tempo di lavorare e ci sono delle indicazioni, come le qualità dei giocatori, di cui bisogna tener conto. La testa è la stessa: vedo disponibilità e voglia di reazione da parte dei ragazzi. Mentre con il Verona doveva esserci più una reazione più nervosa e siamo stati sfortunati, perchè abbiamo fatto un po' di confusione ma la reazione c'era stata, ora diventa più una questione di metodi, obiettivi e lavoro. E' un secondo passaggio che è molto più faticoso del primo, perchè ti impegna nella tua totalità di professionista, di campione, di uomo che porta sulle spalle la responsabilità di un nome e di una à come Roma.

La sembra invincibile in questo momento mentre la Roma è in un momento delicato. A sentire i pronostici della vigilia è una partita già chiusa. Come si approccia a una partita del genere

Loro sono stati bravi, soprattutto in questa stagione e ci sarà occasione di riparlarne. Per quanto riguarda noi, se abbiamo l’idea di poter vincere, probabilmente ci possiamo riuscire. Se abbiamo l’idea di non farcela, sicuramente sarà così: non potremo vincere. Il nostro approccio è lo stesso, avere delle qualità e degli spazi in cui inserirci in questo ragionamento generale sulle differenze tra noi e loro. Le intenzioni della Roma è fare la partita e giocarla, contro una squadra che sta attraversando un ottimo momento, che ha fatto vedere di essere poi una grande cosa in generale, non solo la squadra. Non si ribalta una situazione del genere con le sole potenzialità della squadra. Non ci si ritrova alla ribalta se non è forte anche la "seconda squadra", ovvero tutti quelli che stanno intorno alla prima squadra, in primis la società,

ci ha raccontato come la mentalità abbia fatto la differenza tra Roma e . Ci sono anche altri elementi che hanno portato a fare la differenza?

Loro si sono contraddistinti per stile, per riuscire a trasferire nella testa dei giocatori cosa significa avere addosso quei colori. E' qualcosa che anche noi dobbiamo saper fare e che dobbiamo completare, come modo di approcciarci al confronto ad ogni livello. Ci stiamo lavorando. Vedo una crescita da parte dei ragazzi sulla serietà, sulla responsabilità e il carattere che bisogna avere. Uno che frequenta uno spogliatoio come il nostro, lo torno a ripetere, è uno che porta in giro per il mondo il nome di Roma.

alla Pizarro, alla Perrotta: insisterà con questa sua idea?

Cerco di trovare degli equilibri di squadra, con il Verona non siamo stati bravi. L'avevo ribadito più volte, non dovevamo prendere questi grandi "sciagattoni", come dicono dalle mie parti. Un qualcosa che va da una parte all'altra, come l'acqua in un contenitore, quando invece è da tenere un po' sotto controllo. Non ci siamo riusciti, abbiamo prestato il fianco per poterci far fare gol a una squadra che ha qualità inferiori. ha potenzialità di inserimento e di grande recupero, ha la caratteristica di sapersi andare a ritagliare spazi in un vasto territorio, perché lui li copre bene e va lasciato un po’ più libero di interpretare. Ma non si discosta molto dal suo ruolo, è un centrocampista a tutto campo e gli viene chiesto questo. Qualche numero ci dice che ha fatto anche gol, quindi un po’ di vantaggio dalla situazione l’ha preso, perchè si è trovato 2-3 volte in area per finalizzare.

Il mercato è ancora un po' fermo. Ha parlato con Gervinho,magari chiedendogli di restare? Le piace El Shaarawy?

Nel mercato attuale bisognerà essere bravi a inserirsi. Non è un mercato aperto ma parziale,  visto che le grandi squadre non cedono i migliori. Dal canto nostro dobbiamo essere bravi a sostituire se ci saranno delle partenze o tentare di migliorare la nostra situazione attuale. Cosa che non è facile, ci vuole tempo, ci stiamo muovendo sulle situazioni già avviate dal nostro direttore, da Walter (, ndr). Ho parlato con Gervinho, che è un po' turbato da quelle che possono essere altre proposte. Lo riteniamo un giocatore molto importante per noi. Per me però è altrettanto importante è che lui voglia mettere le sue qualità a disposizione della squadra. Se non fa così... Le cose parziali non le voglio, si va oltre. Si va a cercare chi ha queste caratteristiche, anche se ha un po' di meno di disponibilità. El Shaarawy? Lo ricordo in maniera molto positiva. E' un giocatore che ha tecnica, qualità, corsa e sa far gol. Poi si è un po' perso, ho avuto la possibilità di parlarci e mi ha dato dei segnali positivi. Se vuole tornare nel giro della Nazionale deve far bene, non ha molte possibilità. Il periodo nero può capitare a tutti, in ogni professione.

Buffon ha detto "E' l'occasione giusta per far fuori la Roma dalla corsa scudetto". Questa partita è una sorta di ultima chiamata per lei?

Penso che abbia fatto un discorso intelligente e giusto, da campione. Noi la pensiamo allo stesso modo: è l'occasione giusta per tornare in corsa per obiettivi importanti.

La situazione di ? E' stata una settimana particolare per lui, come sta? Per ritrovarsi ha bisogno di giocare con continuità altrove o può farlo anche qui

C'è assoluto rispetto per l'uomo e per il calciatore, che conoscete bene. Attraversa un momento sicuramente difficile, per cui va lasciato tranquillo. Penso (ma ribadisco, è un mio pensiero) che avere una continuità nella situazione reale, che gli possa far prendere confidenza con il calcio giocato, sia il decorso giusto per lui. Per cui valuteremo e parleremo con il giocatore. Lui è uno di quelli con cui ci si può parlare di tutto. Faremo tutto il possibile per il suo meglio. Nel suo caso la Roma viene dopo: faremo quello che è corretto fare per l'uomo e per il calciatore , che è un grande uomo e un grande calciatore.

Si è rivista la difesa a 3, che la Roma non faceva da anni. Si prevede anche domani per la . E' una scelta che nasce perchè pensa di avere i giocatori giusti per questo modulo oppure non è riuscito ancora ad applicare le sue idee e si tenta di mettersi a specchio con la ?

Il fatto che lo scrivano tutti e perché ho provato così. Ormai siamo controllati direttamente. Non ci sono più le 'sentinelle' del passato, che poi riportano quello che gli pare (ride, ndr) ma ci sono le immagini che riprendono la verità. Questo discorso è corretto, perché ci ho lavorato di più. La Roma già sapeva fare la difesa a 4 per cui abbiamo dedicato più tempo a questo. Sottolineo che è un po' il momento, mancando giocatori come Gervinho abbiamo e a cui concedere 10 metri di terreno se hai un difensore in più. In questo caso non si va a scoprire un reparto e a creare situazioni di inferiorità. Specchio o non specchio, l'importante è esser belli: dobbiamo trovare la soluzione al nostro gioco e a quello che è il sistema tattico degli avversari. La cosa è possibile. E' possibile che si parta con la difesa a 3.

Il mercato: quasi preso El Shaarawy, Perotti può arrivare se parte Gervinho, Ma la priorità non dovrebbe essere la difesa, vista anche la situazione di ?

Stiamo lavorando anche per quello, questa situazione è monitorata e ci possono essere degli sviluppi, in base a quello che succede.

Come sta ? Sta studiando un modo per farlo coesistere con in campo?

Francesco ha subito un grande infortunio. Probabilmente dopo quello spezzone di partita ha pagato quel periodo di inattività che lo ha un po' limitato, ma in questa settimana ha fatto tutto. Il recupero ora è più difficile rispetto a quando aveva un'altra età ma è a disposizione. La coesistenza con è possibile, specie con il modulo che abbiamo provato in settimana. Secondo me gli va un po' incontro.

Si parla molto a Roma della coesistenza tra allenatore e direttore sportivo. Ha parlato di situazioni già avviate sul mercato. Si può dire che ogni giocatore che arriverà sarà comunque approvato da lei?

Si. Perchè è chiaro che bisogna andare a fare una valutazione su quello che è questo tipo di mercato. Non è come in estate, adesso c'è una cerchia ristretta di nomi di giocatori. Non facciamo confusione: quando si porta un giocatore dentro una situazione che 'non corre' dal punto di vista generale, è più facile mettere tutto in confusione che portare un contributo. Il lavoro va fatto soprattutto su quelli che abbiamo, poi però ci vuole un completamento. Con Walter ho un buon rapporto, in passato ci siamo anche confrontati su alcuni calciatori, come operatori di calcio. Dal mio punto di vista c'è collaborazione e anche dal suo è lo stesso. Tant'è che gli ho dato il regalo che gli avevo promesso. E lui ha gradito volentieri. Erano 3 stecche di sigarette. Mi era sembrato che fumasse, vedendolo in TV... (ride, ndr).

Si passa dalla difesa a 4 a 3 in 10 giorni. Non è troppo poco tempo? Come sta ?

Questo lo dirà sempre il campo. Visto quello che abbiamo fatto la scorsa partita, non è che sia andata benissimo con la difesa a 4... (ride, ndr). Si poteva far meglio. Diciamo che si riesce a completare il discorso, si possono togliere cose che magari danno il vantaggio sui particolari, ma la sostanza si può mettere. Parliamo comunque di giocatori di spessore. Ad esempio ha già giocato con la difesa a 3 in Nazionale, gli si chiederà di avere più qualità nel possesso palla. Vedremo di inserirci qualcuno che poi nella difesa a 3 sa fare bene tutte e due le cose. Saranno fondamentali anche le qualità dei giocatori che si usano in questo contesto. sta bene, è un giocatore fisico e irruento, ha copertura degli spazzi, impatto fisico e colpo di testa. Fattori che diventano importante in questa partita. Loro ti vengono addosso e sono bravi quando il ritmo e il carattere si alza. Avere un impatto fisico che 'regge botta' ci potrà aiutare.

Questa squadra fa fatica a giocare con un numero 9 come in campo?

Avevo capito "con 9 in campo". Ma come, ce ne hanno già buttati fuori due? (ride, ndr). Non si deve far fatica con un numero 9 in campo, Edin ha le qualità per essere questo numero 9. Basta aspettare il momento che si sblocchi. La tranquillità gliela può dare solo il risultato: bisogna che faccia gol e che senta fiducia. E difficile a Roma dare fiducia a un calciatore che non fa bene il suo lavoro e che non dà risultati. Noi siamo assetati di risultati, vogliamo andare subito all'obiettivo, ma in questo caso bisogna avere un po' di fiducia. Lui è un gran calciatore, non gli trovo punti deboli: è il giocatore che qualsiasi allenatore vorrebbe nella prima squadra. Ci puoi far tutto: è tecnico, abbastanza veloce per la sua mole, prende palla di testa... Bisogna solo aspettarlo un attimo. E lui arriverà.