Alla vigilia della partita con la Lazio, in programma domani alle 15 allo Stadio Olimpico, il tecnico della Roma Rudi Garcia risponde alle domande dei cronisti. Questo l'intervento INTEGRALE:
GUARDA LE FOTO - ASCOLTA LA CONFERENZA
E' una settimana che Reja sta provando un metodo diverso, un 4-3-3. Cosa è cambiato con Reja alla Lazio?
L' importante è che sappiamo giocare contro una squadra che gioca a 4 o a 5 dietro. Per noi non cambia nulla. Dobbiamo trovare soluzioni per dare problemi all'avversario, come facciamo sempre. Bisogna fare attenzione ad alcuni giocatori pericolosi della Lazio. E' così in ogni partita.
Siete obbligati a vincere. E' una pressione in più?
E' una buona pressione. Preferisco essere secondo e fare in modo di vincere la partita solo per prendere i 3 punti. Ogni partita di campionato vale 3 punti.
All'andata disse 'Il derby va vinto, non giocato'
Il bello nel calcio è che non sappiamo quello che succederà prima della partita. Non penso al risultato, noi vogliamo vincere. Prendere i 3 punti e andare avanti in campionato, perché siamo in una striscia veramente interessante e la squadra ha tanta voglia di andare avanti. Vogliamo dare tutto nel campo, per fortuna sarà solo la seconda partita e sul piano fisico staremo bene. Vogliamo vincere e se lo facciamo col nostro gioco sarà molto meglio. Ma quello che importa è prendere i 3 punti, solo questo.
Le piace che la Roma è favorita?
Quello è il gioco della stampa, della gente. La classifica dice che noi siamo secondi, quindi dovremmo essere favoriti: ma c'è un avversario di fronte, sarà un avversario difficile. Noi abbiamo delle qualità da mettere sul campo, ho fiducia in questa squadra, sa fare di tutto e sa giocare contro tutti i moduli di giocare avversari, se pressano alto o se ripartono e così via. Noi abbiamo tutte le chiavi, poi bisogna fare il lavoro sul campo.
Il valore del derby di Roma
Penso che il derby è sentito dai tifosi più che dai giocatori. Abbiamo 3 giocatori che sono romani e romanisti (Totti, De Rossi e Florenzi). Per loro forse è un po' più sentito ma dobbiamo passare sopra queste cose. Non è solo un derby, è anche una partita di campionato. Poi certo, per la tifoseria è molto importante. Non conosco gli altri derby, ma mi sembra che anche in Spagna o in Turchia o in Inghilterra ci siano derby di fuoco.
La Roma è più forte della Lazio?
A che serve dirlo? Basta vedere la classifica, quella dice tutto e riflette il campionato. Quello che conta è soprattutto la qualificazione in Champions, non dobbiamo dimenticarlo. Per andare avanti dobbiamo vincere e prendere più punti possibili. Io vedo questa partita come un'altra sfida di campionato. Dobbiamo fare in modo di vincere perché sarà un bel segnale per gli altri: vedranno che abbiamo tanta voglia e che è difficile giocare contro di noi.
Se le offrissero di firmare per un secondo posto e una vittoria in Coppa Italia?
Per fortuna non esiste questo contratto (ride, ndr). Non ho bisogno di scegliere. Io scelgo di vincere domani, poi da domani pomeriggio penseremo alla partita di Napoli. Per il momento tutti concentrati sul derby.
Reja ha detto che gli andrebbe bene anche un pareggio
Chi ha detto questo? Reja? Questo allenatore è lo stesso che ha detto che vedrebbe di buon occhio l'infortunio di un romanista? Ah, si... Non dobbiamo dimenticare che siamo anche educatori, oltre che allenatori. Se un allenatore pubblicamente dice queste cose nello spogliatoio che dice? Che rompe una gamba? Che ammazza uno? Io chiedo due cose in questa partita: che l'arbitro, il signor Orsato, sia molto attento a tutti i duelli e i contrasti, non voglio avere infortunati. E seconda cosa: che le due tifoserie tifino la loro squadra, e niente di più. Sarà importante che tutto andrà bene sugli spalti. Lui si accontenta del pareggio? Noi giochiamo sempre per vincere, conta questo. Quello che dice l'avversario è una sua responsabilità.
Le condizioni del ginocchio di Pjanic?
E' molto meglio, dopo che l'ho gestito un po'. Ora è più vicino di prima al 100%, è una buona notizia non solo per il derby ma per le gare della prossima settimana.
2 partite a Curve chiuse con Inter e Sampdoria
Sul piano sportivo è un'assenza enorme. Ma sul piano amministrativo aspetto che risponda la società. E' una cosa molto importante che non si risolve oggi con una mia frase, ci sono molte cose da fare. Per il momento la legge è così, ma non mi piace giocare senza le Curve, è una cosa brutta e non aiuta la squadra.
Inizia a sentire il derby come una sua sfida personale?
Per me è importante vincere ogni partita. L'ambiente è differente ma il risultato è lo stesso. Non è una mia cosa, è più una cosa dei tifosi. Voglio che la mia squadra giochi come fa di solito, con ambizione ed entusiasmo.
All'andata avete messo la chiesa al centro del villaggio. E ora?
Bisogna vedere la classifica per vedere che questa cosa è reale. Punto.
Quando è arrivato Gervinho non godeva di grande reputazione. Ora si parla solo di lui. Ha stupito anche lei?
Lui è così, soprattutto quando è in grande forma e ha fiducia dell'allenatore e dei compagni. Ora è in grande forma ma dobbiamo lasciarlo tranquillo, prende piacere a giocare. Lui fa tutto per la squadra, non per sè. Lui ha il suo gioco, di saltare l'uomo e di andare in profondità. Non ha solo la capacità di segnare ma anche di dare problemi all'avversario, quando lui entra in area è difficile prenderlo senza fare fallo. Questo è il Gervinho che conosco, quello di Le Mans, quello di Lille. Può migliorare ancora, lavorando di più.
La partita di andata era carica di significati. Questa che significati ha?
E' differente. All'inizio aveva tutta questa carica dall'anno scorso. Così ho capito che l'inizio del campionato era importante e che la 4° giornata era una possibilità di andare avanti in un modo molto più positivo. Ora siamo alla 22° giornata, l'approccio alla gara è totalmente diverso sul piano psicologico, soprattutto. Ma non cambia nulla, dobbiamo rimanere umili, è solo una gara. In campionato può succedere di tutto ma quello che vogliamo tutti è vincere. Nient'altro.
Le condizioni di Totti e Destro?
Sono tutti e due pronti a giocare.
Nell'unica occasione in cui Maicon ha giocato 2 partite in 4 giorni ha avuto problemi fisici. Ora è pronto?
Ma quella volta c'erano solo 3 giorni di distanza tra le due partite, questa volta ce ne sono 4.