Alla vigilia della sfida con il Milan, in programma domani sera a San Siro alle 20.45, l'allenatore della Roma Rudi Garcia incontra i giornalisti nella consueta conferenza stampa pre-partita. Questo l'intervento INTEGRALE
Alla vigilia della sfida con il Milan, in programma domani sera a San Siro alle 20.45, l'allenatore della Roma Rudi Garcia incontra i giornalisti nella consueta conferenza stampa pre-partita. Questo l'intervento INTEGRALE del tecnico giallorosso:
La classifica dice che ci sono 19 punti di differenza tra Roma e Milan. Qual è il grado di difficoltà?
Tutti sanno che il Milan ha giocatori di alto livello, non si passerebbe il girone di Champions senza una squadra con giocatori forti. Giocare in casa loro è ancor più difficile ma faremo come al solito: andremo a Milano per vincere, per prendere i 3 punti, anche se sarà difficile. Ma è il nostro obiettivo e la nostra ambizione.
Allegri elogia Totti e De Rossi. Ritiene pronto il capitano per partire dal primo minuto? - GUARDA IL VIDEO
Di sicuro con Francesco siamo più forti, ma è sicuro anche che sia lui che Destro non hanno una partita intera nelle gambe. Vedremo. La cosa interessante è che ha fatto una settimana di allenamento intera, per la scorsa gara non era il caso. Così sembra più pronto per aiutare la squadra e per dare il meglio di se stesso, ma non è al 100%, è normale. La cosa bella è che sia tornato, per il gruppo e per la forza della squadra è molto meglio avere il capitano.
Vincere domani significherebbe dare la svolta per il campionato? Con un successo presserete la Juve ed esisterebbero solo due squadre in lizza per lo scudetto?
Ci sono altre squadre. C'è il Napoli e c'è l'Inter, che domani si scontrano, c'è anche la Fiorentina. Ci sono ancora tante possibilità, siamo ancora lontani dalla fine del campionato. Non pensiamo alla partita della Juve o a quelle degli altri, pensiamo solo alla nostra. Siamo concentrati solo sul Milan e siamo pronti. Con la Fiorentina abbiamo giocato una buona partita e abbiamo fatto un buon passo avanti sul piano matematico. Ma è solo un passo, bisogna farne un altro lunedì e per farlo bisogna fare un buon risultato a Milano.
Pjanic finora non ha giocato solo a Bergamo dal primo minuto e quando è entrato si è vista la differenza. Rinucerà a lui per la prima volta. Quanto conterà la sua assenza? - GUARDA IL VIDEO
Già a Bergamo era quasi costretto a non iniziare la gara. Non lo penso, perchè pensare all'assenza di Miralem? Meglio pensare positivamente, alla squadra che giocherà. Non saremo più deboli con un altro giocatore. Forse con un altro saremo meno forti sul piano tecnico, ma magari più forti sul piano fisico. Dobbiamo vedere queste cose. Io penso sempre positivo, ho totale fiducia nei miei giocatori. L'ho già detto dopo la Fiorentina: se uno non c'è, ce n'è un altro. Non si possono fare 15 partite senza sconfitte con soli 11 giocatori, vuol dire che chiunque è entrato ha fatto bene. Non cambierà lunedì, è sempre una questione di squadra, non di singoli.
Può essere una giornata importante in vista della fine dell'anno?
Dopo questa partita ce ne sarà un'altra per tutti, non bisogna pensare all'ultima gara dell'anno, bisogna solo pensare a questa partita. Ogni giornata è importante ma fino alla fine ogni giornata non è decisiva. Forse sul piano psicologico battere squadre come la Fiorentina è più importante, ma è solo sul piano psicologico, alla fine può aiutare o non aiutare. Vogliamo fare il nostro gioco con il Milan, anche se sappiamo che una squadra che si qualifica agli ottavi di Champions può essere solo una squadra con giocatori di talento e di buon livello. Abbiamo ambizione e giocheremo con ambizione.
L'eliminazione di Juve e Napoli dalla Champions. Alla lunga può essere un bene o un male per la Roma?
Non lo so, può essere un vantaggio o uno svantaggio, ma è solo un problema di Juve e Napoli. Vedremo. non giocheranno la Champions ma giocheranno l'Europa League e andando avanti in questa competizione si incontrano squadre forti. Non è una coppa di basso livello, io firmerei oggi per vincere l'Europa League. Per loro forse è lo stesso.
La Roma ha 5 diffidati, più Pjanic ancora in diffida che rientrerà domenica. Questo può influire sulla scelta della formazione e sul comportamento agonistico della squadra? - GUARDA IL VIDEO
Penso di no, ne abbiamo già parlato e non è cambiato nulla sulle mie scelte e soprattutto sul gioco di chi è in diffida. Ho una squadra fair-play, bisogna solo giocare ed essere forti nei duelli, non pensando a questa cosa. Quando la squalifica arriva succede e giocherà un altro. E' meglio non prendere tanti diffidati insieme, ma è solo l'unica cosa.
Berlusconi si è molto agitato in settimana, prima per l'Ajax e poi per la Roma. Nella sua carriera ha mai avuto un presidente come Berlusconi, appassionato e attento? Per caso in questi mesi si è fatto un'idea diversa da quella che aveva in Francia su di lui? - GUARDA IL VIDEO -
Non lo conosco e non posso dire nulla su di lui. Sono da 5 mesi qui e ho tanto da fare con la mia squadra, tanto che non ho visto se è un presidente che interviene o meno. Il mio presidente è importante, James Pallotta, un uomo di grande livello. C'è sempre un ruolo da giocare per un presidente, quando la squadra va bene e quando va meno bene. ma è un ruolo normale, non ho molto di più da dire su questo, non saprei
Non ne ha mai avuto uno così?
Penso che la relazione tra l'allenatore e il presidente è fondamentale, in ogni squadra che ho allenato è stato così. A volte si fanno giochi di ruolo: io posso fare il gentile e lui il cattivo e viceversa. Ma bisogna avere un rapporto vicino e così si possono fare cose importanti per la squadra, soprattutto sul piano psicologico.
Benatia, De Rossi e Gervinho, anche se con parole diverse, hanno detto di puntare allo scudetto. Perchè lei non lo dice? - GUARDA IL VIDEO -
Perché vedremo alla fine, non dico nulla di diverso ma dico solo che dobbiamo puntare allo sprint con le favorite, che per me sono Juve e Napoli. Vedremo che succede. Perché mettere una pressione supplementare sulla squadra? Vogliamo finire il più alto possibile. Anche primi, perché no. Non siamo programmati per vincere, ma non vuol dire che non finiremo primi. Mancano ancora 23 giornate, mi sembra, ci sono tanti punti da prendere e faremo di tutto per prenderli, vedremo alla fine. Le ambizioni non mancano e io forse sono il più ambizioso di tutti.
Il Milan ha giocato con l'Ajax in inferiorità per larga parte della partita. Si aspetta una squadra stanca?
Non lo so, non lavoro con il Milan ogni giorno. Hanno avuto 5 giorni tra le due gare, ma giocare un'ora in 10 uomini non è mai facile. Può essere un parametro che influirà sulla gara, se ci sarà un calo dobbiamo sfruttarlo, ma non ne sono sicuro. Hanno giocato una bella partita con l'Ajax, è difficile giocare in 10 una gara così decisiva, ma in campionato è diverso.
Un giudizio su Balotelli e Kakà.
Sono grandi giocatori, lo sappiamo tutti. Balotelli può segnare in ogni momento e Kakà mi piace, è un giocatore completo. Dobbiamo fare di tutto per non lasciare loro spazio, ma il Milan non è solo Kakà e Balotelli. Singolarmente sono tutti forti, ma per noi non cambia nulla. giochiamo per vincere e anche noi abbiamo una bella squadra. Speriamo che sarà una bella gara e speriamo di uscire dal campo con i 3 punti, anche se sarà difficile, lo sappiamo.