Aurelio De Laurentiis prende atto della decisione della Prefettura e aspetta di giocare una grande partita, anche se l'anticipo porterà problemi alle due squadre, per il rientro dei giocatori impegnati con le Nazionali
Aurelio De Laurentiis prende atto della decisione della Prefettura e aspetta di giocare una grande partita, anche se l'anticipo porterà problemi alle due squadre, per il rientro dei giocatori impegnati con le Nazionali. «Diciamo - osserva - che forse ne provoca più a noi: del resto Roma-Napoli è una partita da giocare, inutile mettersi gli uni contro gli altri. L'importante è trovare opzioni che sportivamente diano maggiore risalto a una sfida importante: in questo momento Roma-Napoli è la sfida delle sfide».
Forse De Laurentiis si aspettava la Juventus come principale competitor nella corsa scudetto e invece forse in quel ruolo ha trovato la Roma. «Fra juventini e napoletani - commenta De Laurentiis - è una sfida eterna, con uno sfottò continuo e divertente che io mi auguro sempre civile, ma che è molto divertente per dare sfogo al tifo in modo che le tensioni abbiano anche un significato cittadino, regionale e di confronto culturale».
«Con la Roma che sta viaggiando adesso a livelli molto importanti, con una sua identità e un grande allenatore, sarà una partita bellissima, anche se il contesto di rivalità è diverso: io mi ricordo quando ci recavamo all'Olimpico, portando con noi un ciuccio in processione». Insomma, un folklore diverso, ma il significato non cambia. Per De Laurentiis, in questo momento, la partita dell'Olimpico è la sfida delle sfide.
(ansa)