"Il segreto dell’Udinese è semplicemente l’organizzazione che dovrebbero adottare tutte le squadre. Abbiamo la possibilità di usufruire di un buon lavoro svolto dagli osservatori, avere una società forte, un ambiente favorevole e i tifosi capaci di aspettare”.

Sul momento che sta vivendo il calcio italiano ha dichiarato: “Al momento i campionati esteri si stanno evolvendo anno dopo anno come quello inglese, tedesco, russo e cinese; una delle conseguenze è vedere i giocatori migliori che decidono di andare altrove”.

Un giocatore su cui punta e un grande rimpianto: “Penso che Muriel possa darci grandi soddisfazioni. Lui lo abbiamo scoperto come gli altri, ossia girando per paesi stranieri e cercare di anticipare tutti. Il mio più grande rimpianto è stato Pato. Si era intavolata una trattativa ma in seguito lievitò troppo il prezzo”.

Sulla Roma e Totti: “La Roma ha bisogno di vittorie; l’ambiente romano è sicuramente meno paziente rispetto a quello di Udine. Secondo me ha un buon organico e domenica sera ci avremo delle difficoltà anche se l’Udinese è sempre abituata a giocarsi la sua partita. Della squadra capitolina temo Francesco Totti; stupisce giornata dopo giornata continuando a migliorare sempre di più. E’ un giovane promettente (ride, ndr)”