È stato dimesso dall'ospedale Andrea Gresele, il giocatore della squadra Primavera dell'Hellas Verona rimasto folgorato dopo essere salito su un treno vicino alla stazione di Porta Vescovo, la notte tra il 6 e il 7 febbraio. La società gialloblù sul suo sito ha annunciato che «dopo gli incoraggianti responsi della prima fase riabilitativa che non ha rilevato significativi deficit motori e cognitivi, è stato dimesso dall'ospedale di Negrar per fare ritorno a casa, in famiglia. Il 18enne vicentino proseguirà a domicilio la convalescenza, cui seguiranno le fasi successive del percorso riabilitativo».
«È un giorno speciale e di grande gioia per tutto il club - ha commentato Maurizio Setti, presidente Hellas -. Siamo contenti per Andrea, per la sua straordinaria famiglia, che ha affrontato il difficile momento con grande determinazione e pari lucidità. Andrea è uno di famiglia, della nostra, grande famiglia dell'Hellas, e continueremo a stargli accanto». «Aspettavamo questa meravigliosa notizia da tempo, e con grande fiducia - ha aggiunto Massimo Margiotta, responsabile del Settore Giovanile gialloblù -. Andrea si è sempre distinto, non solo in campo, per la grande tenacia. È un ragazzo che si è fatto voler bene da tutti, e non solo all'Hellas e a Verona». «Sin dai primissimi giorni e in tutte queste settimane, difficilissime da gestire dal punto di vista emotivo, abbiamo ricevuto una quantità impressionante di attestati di solidarietà, di vicinanza e di affetto. Tutto il mondo del calcio - dalla Serie A alle categorie minori - ha avuto un pensiero per Andrea.»