La Roma è una cosa seria

20/01/2021 alle 11:45.
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LAROMA24.IT - Il 19 gennaio del 1991 moriva Dino Viola. Ingegnere, presidente della Roma, tra le cui frasi divenute leggenda riecheggia negli anni quella per cui la Roma non ha mai pianto e mai piangerà, perché piange il debole, i forti mai. Il 19 gennaio 2021 la Roma piange a dirotto. Lo fa per lavar via la vergogna con cui le hanno cosparso il viso. La Roma piange perché debole, tremendamente. Non è una questione di classifica, nulla interessano qui i valori tecnici. Piange perché vituperata. Per il vilipendio alla bandiera.

"Chiunque pubblicamente e intenzionalmente distrugge, disperde, deteriora, rende inservibile o imbratta la bandiera nazionale o un altro emblema dello Stato è punito con la reclusione fino a due anni".

Non finirà in carcere ma neanche potrà venir nascosto dal tempo quello che è accaduto e chi vi ha partecipato, anche minimamente. Che è persino più grave di farsi eliminare per la seconda volta consecutiva dallo Spezia in casa. Non conoscere i regolamenti non dà diritto a partecipare. Non avere una faccia per chiedere scusa, quantomeno come forma d’educazione, non dovrebbe dar diritto a custodire il bene di migliaia di tifosi. Come quelli che venerdì, sfidando divieti e decreti, ricordavano che la Roma, almeno per loro, è una cosa seria.

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