Da quella sua prima rete (unica fino alla magica notte di ieri), il 'Coco' è riuscito ad entusiasmare il popolo romanista con altre grandi giocate. E non solo. Ciò che ha sorpreso è stato il tenere botta ai difensori più arcigni e alle ruvidezze del calcio italiano:se l'impressione poteva essere quella dell'imberbe ingenuo, bisognoso di una lunga fase di inserimento, la realtà è stata quella di un giocatore pronto non solo tecnicamente, ma anche a livello piscologico e fisico.

JUVENTUS - Prescindendo dalla gara con il Milan (2-3), il 29 ottobre, nella quale gol finale di Bojan era venuto fuori da un numero d'alta scuola del numero 8. Contro la Juventus l'ex River ha iniziato il filotto del 'sempre decisivo': cos' si procura il rigore che poteva dare la vittoria, dopo un'azione tambureggiante nel finale del match.

NAPOLI - Pochi giorni dopo ha propiziato il vantaggio giallorosso al San Paolo di Napoli, complice una doppia deviazione di Aronica e De Sanctis, con un incredibile giocata sull'out di destra con la quale ha superato un paio di difensori partenopei.

BOLOGNA - Nella gara seguente, a Bologna, ha orchestrato l'azione d'attacco giallorossa, servendo (dopo l'ormai noto tocco di suola)  Osvaldo nell'azione del raddoppio. 

CHIEVO - Di mezzo c'è stata la sosta natalizia ma Lamela ha ripreso a ritmi altissimi. Francesco Totti voleva sbloccarsi dopo 231 giorni e il Chievo era la giusta occasione. Ad aiutarlo c'era il giovane argentino, con azione simile al gol di Napoli, si è procurato il rigore che il numero 10 giallorosso ha trasformato uscendo dal suo lungo digiuno.

FIORENTINA - Ed infine è arrivata la notte magica. Nella gara di ieri sera Erik Lamela ha prima sbloccato il risultato, favorito da un rimpallo tra Totti e Nastasic, e pochi minuti dopo, servito splendidamente dal Capitano, ha chiuso con un delizioso sinistro la gara con la Fiorentina lanciando la Roma ai Quarti di Coppa Italia.

Daniel Moretti