LAROMA24.IT (Mirko Bussi) – Conosci i tuoi limiti. E superali. Dice un adagio, di quelli scritti in riva al mare preoccupandosi solo che la spuma dell’onda non superi la soglia del malleolo e senza aver notizia del caos che c’è qui in città. Facile a dirsi, molto meno a farsi. Come semplice può risultare scoprire i flussi di gioco dell’Inter, decisamente meno è ostacolarli. L’aveva (pre)detto Fonseca in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Inter, durante cui i giallorossi hanno vissuto, e stavolta arginato nel punteggio finale, un altro blackout. Mezz’ora per gli interisti, 20 minuti scarsi nel racconto romanista. L’effettiva durata può essere un dato accessorio, scoprire il motivo che scatena il cortocircuito sarebbe invece capitale.
Dall’intervallo riemerge, in modo quasi violento, l’Inter e le ripetizioni forsennate a cui la sottopone Conte, con una serie di giocate prestampate che, tuttavia, quando trovano tempi e modi d’esecuzione assumono contorni letali. Prima di guardarsi dentro, infatti, è necessario considerare il merito dell’avversario, programmato, e stipendiato, per vincere, seppur non possa esser ammesso pubblicamente.
La strategia elaborata nello spogliatoio degli ospiti dell’Olimpico domenica è minuziosa e quasi rivelatrice delle debolezze scovate da Conte nella Roma. Il piano è il seguente: prima costruzione con 4 giocatori e non più con gli atavici 3, a rendere innocue le già fragili, per natura e caratteristiche individuali, prime pressioni dei giocatori più offensivi della Roma. Brozovic utilizzato come esca per allontanare e disinnescare la ferocia di Veretout, che gli aveva dato la caccia per tutto il primo tempo. Sviluppo sul lato sinistro, sovraccaricato per isolare Hakimi lasciato in massima ampiezza opposta, ricerca della rifinitura centralmente, zona già svuotata in precedenza dal controllo del numero 17 romanista, per poi finire proprio dalla fuoriserie pagata al Real Madrid 40 milioni di euro in estate.
Avviene tre volte in meno di 10 minuti, tra il 54’ e il 63’: ne nasce il contestato angolo dell’1-1, una situazione arginata da Spinazzola e il transitorio 1-2.
#RomaInter/#PostMatch 3/8
La giocata sul vertice (Lautaro) disorienta Villar, unica protezione davanti all'ultima linea, e attira fuori Smalling: Vidal riceve tra le linee completamente solo e rifinisce su Hakimi isolato esternamente per l'1v1.
Qui nasce l'angolo dell'1-1. pic.twitter.com/mUtnl37e1q— Mirko Bussi (@MirkoBussi) January 12, 2021
Possono ruotare gli interpreti ma la sostanza rimane invariata: Bastoni prima aveva ricevuto già in posizione offensiva, per via della conduzione di De Vrij, qui sotto lo fa dentro la propria metà campo. Gli spazi, o gli half spaces come vengono indicati per darsi un tono, ai lati di Villar diventano terra di conquista per una delle punte o le mezzali dell’Inter. Lo sfogo finale dell’azione è sempre su Hakimi, tenuto appositamente in massima ampiezza.
#RomaInter/#PostMatch 5/8
Nella metà campo della Roma è già 5v5, con Villar attirato dalla palla. La giocata di Vidal, di sinistro a cercare ancora il vertice, taglia fuori lo spagnolo.
Lukaku vince il duello con Ibanez e rifinisce su Hakimi.
Spinazzola riesce ad recuperare. pic.twitter.com/lcSV6RS8rj— Mirko Bussi (@MirkoBussi) January 12, 2021
La sapiente capacità con palla di Villar non è, ancora, completata da posizionamenti difensivi di altrettanto valore. Così lo spagnolo, già rimasto solo a presidiare lo spazio tra le linee per gli avversari, si lascia attirare dal pallone finendo per denudare ancor di più la preziosa zona di rifinitura centrale. Infine, le capacità di Hakimi sono spianate dall’atteggiamento difensivo di Spinazzola che mantiene quasi una distanza reverenziale.
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Villar si lascia attirare dal pallone svuotando definitivamente il centro.
Il raddoppio fallisce e Brozovic, in vantaggio su Veretout, può rifinire ancora da Hakimi.
La distanza nell'1v1 di Spinazzola è eccessiva, la qualità del marocchino fa il resto. pic.twitter.com/xw1WvyHXer— Mirko Bussi (@MirkoBussi) January 12, 2021
Il blackout devastante registrato con Napoli e Atalanta, contro l’Inter è stato risolto in tempo, con la Roma capace di riappropriarsi del dorso della partita e di parte del bottino finale. Il punto d’equilibrio da trovare nel percorso della Roma sembra proprio in questi momenti: nel saper contenere i danni e far passare la nottata, quando sono gli altri a prendere il sopravvento sullo scorrere degli eventi. O addirittura, ma si può scivolare sull’utopia, di ingigantirsi al punto di monopolizzarli.
Conosci i tuoi limiti. E lavora per superarli, forse suona meglio.