Pierpaolo Mariani, chirurgo che nella sua carriera ha operato tra gli altri Totti e Nesta, è stato protagonista del 'miracolo' Strootman. Il medico ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano sportivo, queste le sue parole:
Dopo i primi due sfortunati interventi in Olanda, è stata la dimostrazione della bontà della scuola italiana.
«L’équipe di Niek van Dijk è ottima, ma la perfezione non esiste. Il nostro è Paese di grandi eccellenze. Lo stesso Kevin all’inizio forse era un po’ scettico, ma poi mi ha scritto un sms in cui mi diceva: “Scusi se all’inizio sono stato antipatico”».
Da appassionato di calcio, le dispiace per il tempo perduto con Strootman?
«Be’ sì. Dopo il suo primo ritorno in campo, anche solo vedendolo in tv, si capiva subito che qualcosa non andava. Lui pentito? Non saprei. A volte ci sono calciatori che non dicono neppure grazie. In fondo, visto che siamo chirurghi, possono giustamente pensare che tutto ciò che facciamo sia dovuto».
Col dovuto rodaggio, dopo tre interventi chirurgici in 18 mesi, è certo che Strootman tornerà quello di prima?
«Sì, dovrà solo liberarsi di certe paure inconsce. Nella prossima stagione si sarà lasciato tutto alle spalle. Un po’ come facciamo noi chirurghi. Lo sa che ho operato Kharja, l’ex romanista, al crociato anteriore del ginocchio ed è tornato in campo in 93 giorni? Se non è record mondiale, ci può andare vicino...».
(gasport)