Sette di rivincita. Roma a Firenze per riscattarsi, Fonseca: «Il 7-1? È il passato»

20/12/2019 alle 13:17.
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LEGGO (F. BALZANI) - La Roma torna sul luogo del delitto. Fonseca stasera a Firenze vuole chiudere in bellezza un anno bruttino, iniziato nel peggiore dei modi con il 7-1 del Franchi del 30 gennaio, e mettere quindi il momentaneo sigillo sul quarto posto. Per farlo dovrà prendere punti sull'ex Montella ormai all'ultima spiaggia con la Fiorentina che non vince in casa dal 6 ottobre. «Ma sarà una gara difficile - avvisa Fonseca - La Fiorentina ha buoni giocatori e lo ha dimostrato domenica scorsa con l'Inter. Dovremo essere concentrati per fare bene. Il 7-1? Non ne abbiamo parlato, appartiene al passato».

Ad aiutare il portoghese ci sarà anche Smalling che stringerà i denti nonostante il fastidio al ginocchio. «Si è allenato bene e sarà un'opzione. Valuteremo se farlo giocare. Kluivert invece ha bisogno di un recupero più lungo, non sarà con noi». Spazio in attacco quindi ancora a Perotti (in vantaggio su Mkhitaryan) affiancato da Zaniolo e Pellegrini alle spalle di Dzeko.
Il grande dubbio è sempre a destra dove si giocheranno una maglia (dall'odore di azzurro) Spinazzola e Florenzi: «Sono due possibilità, ma anche se capisco le esigenze di giocare l'Europeo io penso solo alla Roma e al bene della squadra. Non ho parlato con Alessandro della Nazionale, ma di altro». Magari anche di mercato visto che Florenzi piace parecchio proprio alla Fiorentina. Con i viola in ballo pure gli affari Kalinic e Castrovilli prenotato per giugno. Montella non ne vuole parlare: «Fatemi prima mangiare il panettone. Chiesa? È in forte dubbio. Roma resta la mia città e Fonseca si è subito adattato». L'eventuale assenza del talento viola non cambierà i piani della Roma. «Non cambieremo le scelte difensive anche perché fino all'ultimo non sappiamo se giocherà», ha detto Fonseca.

Da domani il rompete le righe fino al 27 dicembre. A gennaio sarà pure tempo di mercato con il ballottaggio Petagna-Pinamonti nel ruolo di vice Dzeko e Hysaj come eventuale erede di Florenzi. «Ma non parlo di giocatori di altri club. Con Petrachi invece chiacchiero tutti i giorni, pure di mercato», la chiosa di Paulo che a fine conferenza ha offerto vino Porto e Pasteis de nata ai presenti.