La Roma vede la Champions

08/02/2016 alle 13:31.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Il campionato riscopre la Roma, adesso convinta e spavalda nella sua rimonta appena iniziata. Il terzo successo di fila nella gestione , ottenuto all'Olimpico con il 2 a 1 contro la Sampdoria dell'ex Montella, ne certifica il rilancio in classifica. Perché, alle spalle del e della che sembrano non fermarsi più, è l'unica squadra a vincere tra le 4 in corsa per la zona , avvicinandosi alla terza, ancora con 2 punti in più, e all' quarta, avanti di 1, e staccando il Milan sesto che scivola a meno 4.

ROTAZIONE MINIMA - , per evitare di stravolgere il copione scelto a Reggio Emilia, limita il e fa solo 2 innesti: al posto dell'infortunato e in sostituzione dello squalificato . La traccia resta, dunque, la stessa. E con lo stesso sistema di gioco: il 4-3-1-2. Conferma, dunque, per i palleggiatori , vertice basso del rombo, , da mezzala capace di abbassarsi da regista e al tempo stesso esaltarsi in area avversaria, e , trequartista che arretra per partecipare alla manovra e al tempo stesso per far spazio agli altri centrocampisti. ed , proprio come contro il , sono gli attaccanti che comunque partono larghi per favorire le incursioni centrali di chi arriva da dietro. conserva il posto sulla destra e gioca la terza gara di fila per la prima volta dopo 13 mesi. In difesa fa il terzino nella linea a 4, ma sale spesso in avanti.

EFFICACE E ORDINATA - La nuova formula, riproposta contro la Sampdoria, funziona almeno per un'ora. Sono in aumento le conclusioni in porta e il possesso palla non è più fine a se stesso. I pericoli arriveranno solo nel finale. Sale anche la velocità nel fraseggio tra i ricamatori giallorossi. Il pubblico finalmente ricomincia a divertirsi. La Roma deve però aspettare l'ultimo secondo utile della prima parte per passare in vantaggio, anche perché la Sampdoria si chiude con il 5-3-2, assetto prudente e anche rinunciatario. Fino a quel momento tre le chance per sbloccare il risultato: 2 con , entrambe di testa, e 1 con che si pappa il gol dopo l'azione più bella nata sotto il segno di e e benedetta da . Proprio , calciando da fuori, indirizza il match. La palla, deviata da Cassani, si alza a centro area e , testa, può infilare nell'angolo per l'1 a 0.

SOLITO CALO -  inizia la ripresa con al posto di Zukanovic, ma ringrazia ancora che è decisivo anche per il 2 a 0. La Roma, in 5 minuti, ha la possibilità di mettere al sicuro il risultato. L'attaccante prepara il tiro, alzandogli il pallone, per che firma al volo la sua prima rete in maglia giallorossa e diventa il 17° marcatore stagionale in campionato (18° contando anche la ). ha subito la palla del tris, ma non la sfrutta. Montella, per evitare la nona sconfitta contro la sua squadra (solo 1 punto nelle ultime 6 gare del torneo), cambia modulo, passando al con Quagliarella in campo per Muriel e Soriano alzato nel tridente, e sfrutta la flessione di alcuni senatori giallorossi. fatica in mezzo al campo e ha la lingua di fuori, tant'è vero che lascia, abbastanza seccato, il posto a . Fernando, con deviazione fatale di , ha appena riportato in corsa i suoi compagni. E spaventato gli avversari.

ECCESSIVA SPAVALDERIA - Tatticamente la Roma è adesso troppo sbilanciata. , virando sul , scopre presto quanto sia vulnerabile il nuovo assetto. Troppi giocatori offensivi insieme: con il centravanti bosniaco, applaudito dalla gente nonostante il digiuno infinito, altri 4 giocatori offensivi, gli esterni ed , il trequartista e sistemato accanto a . In più terzino. Montella, invece, azzecca i cambi: Alvarez per Barreto e Cassano per Correa. è grande proprio su Cassano e fortunato sulla traversa colpita da Cassani nel recupero. La Roma, dopo 4 mesi, torna però a vincere 3 gare di fila. Avanti così.