Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, ha rilasciato un'intervista al canle YouTube della Serie A in cui ha parlato del suo arrivo nel club giallorosso e del derby che si disputerà oggi alle 18 all'Olimpico contro la Lazio. Queste le parole del tecnico abruzzese:
“Ho sempre aspirato a diventare allenatore della Roma, al di là delle emozioni del derby sono contento di poterlo fare. La società è cambiata, ma tante persone sono rimaste, è un aver riallacciato rapporti precedenti. Della città ho sempre avuto un grandissimo ricordo, è una società importantissima. Ho ricominciato una nuova avventura ricominciando da capo, trovando una squadra che aveva ottenuto un ottimo secondo posto, far passare il mio messaggio di calcio inizialmente non è stato facile, anche se il percorso è ancora lungo. Vincere con un gol di scarto significa avere maturità, ma non significa non aver fatto un’ottima prestazione. È il contrario, puoi non essere stato bravo a chiudere alcune situazioni. 1-0 e un gol di scarto sono differenti, quello di Bergamo è diverso da quelli fatti con Crotone, Bologna e Torino. Cercare sempre di dominare la partita, di aggredire gli avversari e di determinare pensando a se stessi più che agli altri. Il derby è una partita particolare ma nella preparazione della gara è la stessa cosa, esula dalla classifica ma è importantissima perché entrambe si trovano in un’ottima posizione. Le emozioni sono le stesse ma le responsabilità da allenatore sono nettamente superiori, quando scendi in campo hai la possibilità di sfogarti. Simone Inzaghi era sveglio, furbo e smaliziato e credo lo sia anche come allenatore. Devo fargli i complimenti, è riuscito a mantenere un gruppo unito e solido, ha lavorato bene in un ambiente non facile. Il derby del 3-3? Me lo sono gustato più a fine gara, feci il 2-3 e non ebbi il tempo di esultare, volli ricaricare i miei compagni per pareggiare. Un grosso in bocca al lupo perché si fa, con la speranza che possa prevalere la Roma. C’è grande rispetto, ci sarà prima e dopo la gara. Gli dirò di sbagliare qualcosa in più, perché ultimamente le indovina un po’ tutte (ride, ndr)”.