Parma, Pizzarotti. "Manenti faccia chiarezza subito"

21/02/2015 alle 13:30.
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SKY SPORT - "Manenti faccia chiarezza. Il Parma è un club di Serie A, non una salumeria. Se non si hanno risorse su un conto italiano per far fronte a spese immediate, è evidente che ci sia qualcuno dietro". Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, va in pressing su Giampietro Manenti, presidente del club ducale. La società è alle prese con una drammatica crisi finanziaria, come testimonia il rinvio del match con l'Udinese per l'impossibilità di pagare gli steward dello stadio Tardini. Il fallimento, a questo punto, è un'ipotesi sempre più concreta. "Acquistare un club in una situazione difficile come quella che sta vivendo il Parma e non avere chiaro che servono organizzazione e garanzie... Non si sta acquistando una salumeria in un piccolo paese, si sta acquistando una società di calcio che milita in Serie A", dice Pizzarotti, ai microfoni dell'emittente satellitare. Nelle ultime riunioni a cui ha partecipato anche Manenti "da tutti era percepibile la mancanza di preparazione, serve chiarezza. Si è perso già tanto tempo, ora bisogna accelerare davvero. Parlo anche di altre possibili soluzioni, tifosi e giocatori sono pronti a valutare anche le soluzioni più spiacevoli", dice il sindaco.

"Non nutro particolari speranze positive. Da lunedì ogni giorno si farà un punto della situazione quotidiano, per capire con Manenti qual è la situazione. Finora non ho visto nulla che mi possa tranquillizzare a livello economico. La frase 'domani arriveranno i soldi' sta diventando un mantra. Ormai non è più una questione solo economica ma di credibilità: si è incrinato il rapporto con la à, con i giocatori, con i tifosi. I lavoratori che non prendono uno stipendio da un anno hanno diritto ad avere chiarezza", prosegue il primo cittadino. "Bisogna arrivare alla fine del campionato, è un problema che interessa a Lega e Figc: bisogna trovare una soluzione comune. Ci sono 14-15 partite da disputare e trasferte da organizzare. Se non arriveranno le risorse, da giugno si aprirà lo scenario del fallimento, poi lo strumento giuridico dipenderà anche dalla situazione", continua il sindaco. "Servirebbe poco a Manenti per chiarire. Basterebbe illustrare le problematiche alla à senza nascondersi dietro al paravento della gestione del passato che ha lasciato comunque tante ombre. Finora -dice riferendosi alla situazione debitoria. Ho sentito ogni tipo di cifra senza poter verificare con documenti certificati".