“Si è chiusa una settimana infinita, in cui tutti mi hanno parlato tutti i giorni di questa partita”. 

“Sì, a fine stagione tornerò a Roma. Anche per questo per me non è stato facile. Noi (la Sampdoria, ndr) ci giocavamo tutta una stagione. Ma di fronte avevo la Roma, che per me non è solo la mia ex squadra, è un gruppo di amici. Poi il mio cartellino è proprietà della società giallorossa e credo che tornerò già dalla prossima stagione nella capitale”. Anche per questo, forse, Stefano non ha disputato la miglior partita della sua stagione: “Essere della Roma mi ha condizionato, si giocavano il campionato e mi è dispiaciuto vederli così a fine partita. Però si deve essere professionisti, e giocare e pensare da professionisti. La Roma ha fatto un gran primo tempo, ma ha sofferto sulle nostre ripartenze. Io però non credo proprio sia finita, la squadra se la giocherà fino alla fine”. In attesa di tornare nella capitale da giocatore, Guberti lo farà nei prossimi giorni per salutare i suoi compagni: “Non sono andato a cena con loro dopo la partita. Io dovevo tornare a Genova e loro non credo ne avessero voglia. Però quando nei prossimi giorni mi capiterà di tornare a Roma mi fermerò sicuramente per una cena con qualcuno dei ragazzi dello spogliatoio”.