Cafu: "Questa Roma può diventare eccezionale"

01/08/2017 alle 22:39.
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ASROMA.COM - Marcos Evangelista de Morares 'Cafu', ex difensore della Roma e campione d'Italia nel 2001 con la formazione giallorossa ha risposto alle domande che i tifosi giallorossi gli hanno rivolto sui social network attraverso l'hashtag #AskCafu. Questo un estratto dell'"intervista social" all'ex laterale della Roma, pubblicata sul sito web ufficiale del club giallorosso

Qual è stato il tuo compagno di squadra più forte nella Roma?

“Abbiamo avuti tantissimi grandi campioni. Quando si vince è perché la squadra è fatta di tutti grandissimi giocatori. Ho visto crescere nella Roma, la sua evoluzione nel periodo in cui siamo stati insieme, da quando ha iniziato e poi fino al momento in cui ha smesso. Abbiamo vissuto sei anni in cui lui era uno dei giocatori più importanti della squadra”.

Oltre a qual è stato il più forte compagno nella Roma?

“Aldair. Ha mantenuto una regolarità di rendimento incredibile”.

Che effetto ti ha fatto il ritiro di

“È stato un fenomeno, il calcio ha perso un giocatore fantastico ma quel momento arriva per tutti, è normale. Arriva il giorno in cui tutti dobbiamo ritirarci, il momento in cui c’è da prendere una decisione, anche non volendo”.

Ti piace la Roma attuale?

“È una buona rosa, una buonissima Roma. Può diventare eccezionale se inizierà bene, vincendo partite e andando avanti giocando bene”.

Pensi che i brasiliani della Roma possano fare parte della nazionale per i Mondiali del 2018?

“Sì, già ne fa parte, ma anche tutti gli altri possono entrarci. Basterà vedere il rendimento che avranno dall’inizio del campionato”.

Cosa ne pensi di Gerson?

“È fortissimo, è un ragazzo che ha tanto da dare e che può diventare un elemento molto importantissimo della rosa”.

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“È semplicemente fantastico giocare nella Roma”.

Con quale compagno ti trovavi meglio alla Roma?

“Avevo un buon rapporto con tutti. Con i brasiliani stavamo un po’ più insieme, Aldair, Zago, , Assuncao, Fabio Junior, Paulo Sergio, ma avevamo un buon rapporto con tutti”.

A parte i tre sombreri a Nedved...un ricordo bello ed uno brutto in maglia giallorosso.

“Un ricordo bello, oltre allo Scudetto è la doppietta in casa della , sono stati due bellissimi gol. Un ricordo brutto è il giorno in cui c’è stata una contestazione e io ero in macchina con i miei figli”.

Come ti è venuta in mente la giocata su Nedved?

“L’azione su Nedved mi è venuta naturale. In quel momento ho visto che c’era la possibilità di colpire la palla così e l’ho fatto, velocemente”.

Com’è stato vincere lo Scudetto del 2001?

“Fantastico, un titolo che mancava da 18 anni, è stata un’emozione pazzesca. Dopo tanti giorni i tifosi festeggiavano ancora nelle strade e nelle piazze. Vincere non è facile, riuscirci in una piazza come quella di Roma ti dà il doppio della felicità e dell’emozione”.