IL MESSAGGERO - Oggi Philippe Mexes, rientrato ieri nella capitale da Parigi dove mercoledì sera è stato protagonista in Francia-Brasile (ottima la prestazione del difensore giallorosso), saprà se domani sera giocherà contro il Napoli. La Roma ha presentato il reclamo durgenza, dopo le due giornate di squalifica ricevute dal francese per gli insulti al quarto uomo Guida al termine della gara contro il Brescia allOlimpico del 2 febbraio, con lobiettivo di uno sconto di un turno.
Sembra, però, difficile che la Corte di Giustizia Federale possa cancellare una giornata (ore 14,30 a via Po: dovrebbe andare anche il giocatore, testimone il team manager Scaglia), perché proprio nella gara d’andata con il Brescia, Mexes insultò l’arbitro Russo e il giudice sportivo lo fermò per tre giornate (poi, cancellata una). E’ vero che la sera del 22 settembre il difensore fu espulso ingiustamente, ma proprio perché recidivo ha poche possibilità oggi di essere perdonato.
Mexes, per il momento, è da considerare out. Come l’altro centrale Nicolas Burdisso, squalificato per il rosso diretto di San Siro, fallo su Pazzini e rigore fatale. Ranieri, per il secondo giorno consecutivo, ha provato in mezzo alla difesa Cassetti accanto a Juan, con Rosi terzino destro. E’ questa la soluzione più scontata per la gara di domani sera, anche se Loria, rientrato a Milano nell’ultimo turno di campionato (in corsa, al posto di Menez, per prendere il posto proprio di Burdisso), può comunque sperare di avere improvvisamente spazio anche da titolare. Il ballottaggio, insomma, è tra lui e Rosi che potrebbe partire dall’inizio se Ranieri deciderà di rinunciare al tridente tornando al 4-4-2, cioè con una punta in meno e un centrocampista in più. Con Taddei esterno a destra, Rosi avrebbe la giusta copertura.
