CORSERA (G. PIACENTINI) - Si è comportato ancora una volta da capitano, Francesco Totti, trascinando i suoi compagni (ad eccezione di Heinze e Bojan) sotto la curva. Si è preso gli applausi della sua gente e qualche fischio: «Cè solo un capitano» e
Per Lucho, però, a fine partita è arrivato lennesimo attestato di stima da parte del d.g. Franco Baldini, che ha risposto a brutto muso a chi in tribuna autorità lo invitava ad esonerare lo spagnolo. «Piuttosto vado via io - la sua risposta, confermata poi davanti alle telecamere - Sono io il responsabile. Luis Enrique è il nostro allenatore e la squadra ha dimostrato che il problema non è lallenatore. Questo è un ambiente che mette pressione ma il modo in cui abbiamo reagito e ottenuto il pareggio contro una squadra come il Napoli, che ha tanta qualità, è venuta fuori ». Baldini ha apprezzato il fatto che la squadra sia andata a parlare con la curva. «I giocatori ci hanno voluto mettere la faccia, che è la cosa che gli viene spesso rinfacciata. Sono andati a prendersi i fischi e i pochi applausi. Hanno fatto bene».
Sul futuro è ottimista. «Sapevamo che il processo di ricostruzione sarebbe stato lungo. Luis Enrique merita di avere la possibilità di stare con noi unaltra stagione per dimostrare il suo valore come uomo e come tecnico. Non gli regaliamo niente, lui merita di restare. Non ne parlano bene solo i giocatori ma anche gli avversari: o sono tutti laziali o cè un fondo di verità. È molto provato ma abbiamo rimandato a fine campionato lanalisi dei nostri problemi e delle soluzioni. Totti? Francesco ha un carisma e una personalità tale che non gli si può fare nessun appunto. Aiuta i suoi compagni e si prende le responsabilità. Un giorno, spero lontano, dovremo farne a meno ma per noi è troppo importante »