DIARIO DELL'ANNO
LAROMA24.IT (Daniele De Angelis) - Il 2015 è agli sgoccioli. Sono trascorsi 12 mesi intensi per i colori giallorossi, tra gioie e dolori. Come consuetudine per gli ultimi giorni dell'anno, LAROMA24.IT ripercorre con voi i principali avvenimenti che hanno caratterizzato l'anno che sta per chiudersi. Un'edizione speciale della nostra rubrica quotidiana 'Diario del giorno' che riavvolgerà il nastro e vi racconterà in 6 puntate il 2015 della formazione giallorossa.
PREMESSE - A gennaio la Roma riparte all'inseguimento della Juventus, con il solo scontro diretto (deciso dal discutibile arbitraggio di Rocchi) a fare la differenza. Tre punti di distacco non sembrano tanti e nonostante la recente eliminazione dalla Champions e due pareggi poco esaltanti con Sassuolo e Milan, l'ottimismo resta alto. "Siamo sulla strada giusta", afferma Rudi Garcia nella prima intervista dell'anno. Si attendono novità anche dal mercato, che apre ufficialmente i battenti. Ma la prima mossa è il rinnovo del contratto di Alessandro Florenzi, che assicura: "Daremo il sangue per lo scudetto".
'GOL FANTASMA' A UDINE - Il primo atto va in scena ad Udine, dove una Roma orfana di Gervinho e Doumbia passa ad Udine grazie a una rete di Astori. Colpo di testa, palla sulla traversa che poi rimbalza sulla linea, ma l'arbitro convalida il gol e le immagini del dopopartita daranno ragione ai giallorossi. Ma Pozzo non ci sta e attacca Garcia: "Sta raccogliendo i frutti delle sue polemiche". Il mercato giallorosso intanto si inizia a muovere: il primo arrivato è il giovane Kevin Mendez, un'operazione in stile Sabatini chiusa già a dicembre (sarà poi girato in prestito al Perugia). Saluta invece un altro talentuoso giovane, Gianluca Scamacca, che si accasa al PSV. Partono poi le trattative con Radja Nainggolan per il rinnovo di contratto, mentre Mattia Destro appare destinato a lasciare la Roma, destinazione Milano.
TOTTI, SELFIE E RECORD - Arriva il derby con la Lazio e Garcia, che alla vigilia omaggia il settimanale satirico Charlie Hebdo, bersaglio dell'attentato avvenuto in quei giorni a Parigi, auspica di "essere primo" dopo la stracittadina. Apre la scena una splendida coreografia della Curva Sud (GUARDA LA GALLERY), sul campo però c'è meno spettacolo. I piani del tecnico francese saltano quando la Lazio chiude la prima frazione avanti per 2-0. Garcia sposta Totti al centro dell'attacco e il capitano non tradisce: 2 gol e primato di reti nella stracittadina (11, superati Delvecchio e Da Costa). L'esultanza con 'autoscatto' a bordocampo dopo la rete del pari fa il giro del mondo.
"Un primo tempo buttato - ammetterà lo stesso Totti nel dopogara - ma abbiamo dimostrato di essere da scudetto". Insomma, è capitan Totti l'uomo copertina del derby. "Giocare un'intera carriera al suo fianco non è qualcosa di normale - il commento di De Rossi, che poi si toglie qualche sassolino dalla scarpa: "Hanno parlato di contrasti tra noi due, ma sono solo maiali col microfono..."
LOTITO CONTRO - A qualche giorno di distanza dalla stracittadina, il 'selfie' di Totti crea anche una polemica a distanza tra Lotito, Pallotta e Baldissoni. Il numero uno laziale aveva giudicato "inopportuna' l'esultanza del capitano e, nell'occasione, non dando chance alla Roma nella corsa allo scudetto. Quando alle repliche dei dirigenti giallorossi ha lanciato un ulteriore affondo ("Si preoccupino dei conti della Roma"), Pallotta risponde piccato: "La prossima volta gli parlerò come fosse un bambino".
SPUNTA SALAH, STOP A PALERMO - Il mercato della Roma sembra ad un punto di svolta quando esce il nome di Mohamed Salah, esterno egiziano del Chelsea, per il quale la Roma fa la prima mossa. Ufficiale anche l'arrivo in giallorosso (a giugno) di Ezequiel Ponce, mentre il Bayer Leverkusen rileva il cartellino di Jedvaj. Intanto il cammino della Roma prosegue e l'appuntamento con una vittoria è ancora una volta rimandato: a Palermo i giallorossi escono dal campo solo un punto. A segno Mattia Destro e quel gol appare destinato ad essere l'ultimo in maglia giallorossa. Non va meglio al debutto in Coppa Italia (senza la Curva Sud, chiusa per 2 gare casalinghe su disposizioni del Viminale dopo gli scontri post-derby): solo 1-1 con l'Empoli e ai supplementari decide un rigore 'generoso' fischiato dall'arbitro Di Bello e trasformato da De Rossi. "Siamo in un momento 'no' ma ne usciremo, nessun dramma", spiega Florenzi.
SALAH IN STANDBY, SPUNTANO LUIZ ADRIANO E KONOPLYANKA - Quando ormai sembrava fatta per l'arrivo di Mohamed Salah, Walter Sabatini cambia strategia. Viene messa in standby l'operazione con il Chelsea (che alla fine girerà l'egiziano alla Fiorentina per portare Cuadrado a Londra) e si puntano altri obiettivi. In primis Luiz Adriano dello Shakhtar, che ammette di essere attratto da un'esperienza italiana, poi come alternativa c'è Konoplyanka del Dnipro.
KEVIN CRAC II - A Firenze altro pareggio (1-1) e nel frattempo la Juve va a +7. Ma le brutte notizie non finiscono. All'orizzonte c'è un nuovo e lungo stop per Kevin Strootman, costretto a lasciare il campo dopo una contusione al ginocchio operato dopo uno scontro con Pasqual. Nonostante l'ottimismo dei primi minuti, i controlli portano alla scoperta di un problema ben più grave: una 'sindrome del ciclope' e, di conseguenza, la necessità di un nuovo intervento. "Ci vorrà più tempo del previsto", ammetterà sconsolato l'olandese.
DESTRO SALUTA, C'E DOUMBIA - Intanto arrivano ore febbrili per il mercato giallorosso. Il Milan avanza nella trattativa per Destro. Le rassicurazioni pubbliche, a cadenza settimanale, di Rudi Garcia non bastano evidentemente per rinsaldare un rapporto ormai logoro. Galliani in persona arriva nella capitale per trattare direttamente con il giocatore. Dopo una notte di riflessione arriva l'ok: l'attaccante ascolano verrà ceduto in prestito con diritto di riscatto. La caccia al sostituto, nel mentre, era già partita. Uno tra Luiz Adriano e Konoplyanka: le due operazioni si escludono a vicenda, visto lo status da extracomunitario di entrambi. Alla fine non arriverà nessuno dei due. Entrambe le piste si complicano: per il brasiliano ci sono le resistenze dello Shakhtar e l'ucraino alla fine dice di no alla Roma, che vira su una terza via: Seydou Doumbia, attaccante del CSKA e impegnato in Coppa d'Africa assieme a Gervinho. Alla fine arriva anche l'ok di Rudi Garcia.
E ALLA FINE... IBARBO E SPOLLI - Il tunnel in cui la Roma si è infilata non sembra aver fine: con l'Empoli Garcia ritrova Keita, rientrato in anticipo dalla Coppa d'Africa dopo l'eliminazione del suo Mali, arriva il quarto pareggio consecutivo e i giallorossi non approfittano dello stop della Juve a Udine. Le ultime ore di mercato servono a sistemare gli ultimi dettagli in uscita (Emanuelson all'Atalanta, Borriello al Genoa e il giovane Somma in prestito all'Empoli) ma c'è spazio anche per operazioni in entrata. A Roma sbarca dal Cagliari Victor Ibarbo in prestito con diritto di riscatto. Si cerca anche un difensore che faccia le veci di Castan (che nel frattempo è tornato a parlare dopo l'operazione al cervello: "Il peggio è passato, tornerò più forte"). Il piano A è Vlad Chiriches del Tottenham, in alternativa si ripensa all'ex Toloi. Niente da fare anche in questo caso: la pedina alla fine designata da Sabatini è Nicolas Spolli, argentino in forza al Catania.
RIDIMENSIONAMENTO - Il momento negativo prosegue e la Roma esce malamente dalla Coppa Italia con la Fiorentina. "Fuori le palle!" il coro di protesta della Curva Sud intonato a fine partita, con la squadra raccolta sotto il settore più caldo della tifoseria giallorossa. Sabatini ammette davanti alla telecamera che il mercato giallorosso è stato fatto "un po' in ritardo". In effetti i 'rinforzi' acquistati ancora non si vedono: Doumbia è impegnato in Coppa d'Africa, Ibarbo è arrivato 'già rotto' e per via di un problema al ginocchio accusato al primo allenamento sarà costretto a star fuori 5 settimane, mentre Spolli non verrà mai considerato da Garcia come un'alternativa per la difesa. Se il ds correggerà il tiro sulle operazioni in entrata il messaggio lanciato sugli obiettivi è chiaro: "Difendere il secondo posto per attaccare il primo", è la linea tracciata dal ds. Una linea che ormai ha il sapore di ridimensionamento e di abbandono della lotta scudetto.
'LINEA VERDE' - A Cagliari una Roma in emergenza da segnali di ripresa e torna alla vittoria (2-1). La sorpresa di giornata è Daniele Verde, attaccante della Primavera lanciato titolare a sorpresa da Rudi Garcia. Il giovane napoletano ripaga le attese del mister, servendo l'assist a Ljajic per il primo gol e ispirando il raddoppio di Paredes. Slitta ancora il rientro di Gervinho e Doumbia, che nel frattempo vincono la Coppa d'Africa con la Costa d'Avorio. In tema societario, mentre il calcio italiano è sconvolto dal 'caso Lotito' e dalle accuse al patron laziale del dg dell'Ischia Iodice, la Roma ufficializza l'operazione di rifinanziamento del debito, che prevede un prestito di 175 milioni dalla banca d'affari americana Goldman Sachs.
FISCHI PER DOUMBIA - Doumbia e Gervinho tornano e Rudi Garcia lancia subito il nuovo arrivato ("E' pronto") contro un Parma in piena crisi e ad un passo dal fallimento. Un fallimento in quella giornata ci sarà, ma sarà quello della Roma, che non riesce ad andare oltre lo 0-0 contro una squadra a pezzi. E arrivano i primi segnali di disaffezione dei tifosi: fischi alla squadra, in particolare all'indirizzo di Doumbia al momento del suo cambio. "Lavorerò per trasformarli in applausi", la promessa dell'ivoriano nella conferenza di presentazione avvenuta il giorno dopo. Altri fischi pioveranno sulla squadra dopo l'ennesimo pareggio, stavolta in Europa League nel primo atto della doppia sfida con il Feyenoord. Florenzi aveva promesso: "Vedrete una Roma agguerrita". Promessa non mantenuta. Ma tra i protagonisti in negativo della giornata ci sono anche e soprattutto i sostenitori olandesi, che hanno fatto scempio del centro di Roma e danneggiato la fontana della Barcaccia di Piazza di Spagna.
FRENATA A VERONA, RIPARTENZA A ROTTERDAM - "Finchè non torniamo a vincere è inutile parlare di scudetto, le responsabilità sono di tutti". Garcia si esprime così alla viglia della gara con il Verona, che si risolve però in un altro pareggio. Non basta il gol numero 240 in Serie A di Francesco Totti per ritrovare i 3 punti: diventano 9 le lunghezze di distanza dalla Juve, a una settimana dallo scontro diretto. Il presidente Pallotta, in Italia per incontrare il sindaco Marino per la questione-stadio, liquida come un "problema causato dai media" la situazione in casa giallorossa. Segnali di ripresa parziali arrivano invece dal ritorno dei sedicesimi di Europa League, con la Roma che passa per 2-1 sul campo del Feyenoord. Dopo l'andata il problema dell'ordine pubblico è tenuto sotto osservazione dalle solerti autorità olandesi, che si preoccupano di fermare alcuni tifosi giallorossi, mentre al de Kuip piove di tutto in campo, anche una banana gonfiabile (all'indirizzo di Gervinho). La partita è stata anche sospesa per qualche minuto nel tentativo di riportare la calma. Alla fine passa la Roma: 2-1 con gol di Ljajic e Gervinho, ma un gol al passivo (quello del pareggio) subito con la superiorità numerica. "Può essere la partita della svolta", commenta De Rossi. Il sorteggio degli ottavi riserverà un derby italiano con la Fiorentina di Montella.