ROMA-CHIEVO: le pagelle. KOLAROV "Fotografia" 4,5 - EL SHAARAWY "Convergenza" 6,5

16/09/2018 alle 21:19.
roma-vs-chievo-serie-a-tim-20182019-37

LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - La casa degli orrori. Dopo una stagione al minimo storico in campionato tra le mura amiche, si fa per dire, l'Olimpico torna dispensa di punti anche per il Chievo Verona, dopo l'Atalanta. Non basta un primo tempo che quasi matematicamente porta la Roma sul 2-0 a garantire il successo finale, con l'inspiegabile negatività crescente del secondo tempo che si materializza nel goffo pasticcio di Kolarov per il 2-2.

OLSEN 6 - Gli effetti speciali non sono inclusi, com'era scritto nella confezione. Toglie l'ultimo pallone funereo, tocca quello di Birsa, s'accascia dal lato sbagliato sul 2-2. Tra "più" e "meno" sparsi, pare sufficiente.

6,5 - Lascia il campo quando c'è ancora il sole sull'Olimpico. S'era preso cura personalmente dell'assistenza per , sia nel gol che poco dopo. DAL 69' KARSDORP 5,5 - Entra nel momento in cui s'alza il vortice pessimistico sulla partita e ne finisce risucchiato.

6 - Non ci sono avvistamenti pericolosi nel suo radar quindi può dare anche adeguata, e necessaria, copertura alle sbavature di Juan Jesus.

JESUS 5 - Dopo quasi un'ora di tentativi a vuoto, Stepinski sceglie di andare a bussare più spesso dalle parti del brasiliano che accorcia lentamente anche sul 2-1 di Birsa.

KOLAROV 4,5 - Da braccio armato della Roma a fragile essenza di terzino sinistro: forse la sua condizione psicofisica è la fotografia più fedele del momento romanista. Marca assonnato già nel primo tempo, fino a ritrovarsi vittima nella carambola del 2-2.

PELLEGRINI 5,5 - In punta di piedi. Eccessivamente calligrafico nelle intenzioni e nelle esecuzioni. DAL 70' 6 - Pensi: entra e scaccerà le paure. Invece, qui e ora, nulla può neanche la sua profonda conoscenza dell'universo romanista.

NZONZI 6 - Raccolta d'intelligenza tattica per 45 minuti dove fa da costante marcatura preventiva nelle discese dei compagni. Poi anche il suo Gps s'annacqua tra le malignità della ripresa.

CRISTANTE 6 - Presentazione ufficiale con l'inserimento a raccogliere il pallone dorato tenutogli in cura da , non fa pesare ancora a sufficienza la sua stazza nelle discussioni di metà campo.

UNDER 6 - Cavatappi per la difesa del Chievo, più volte è l'uomo-transizione che catapulta la fase della manovra da costruzione a finalizzazione. DAL 81' KLUIVERT SV - Per dar bollicine nel finale ma a stappare sono gli altri.

5,5 - E' "Edin per tutti" fino a fine primo tempo. Fa abbeverare alla sua fonte tutti quelli che gli ruotano intorno, però paga il dazio dei "9": quando tocca a lui, in prima persona, nascondere la polvere del secondo tempo sotto un gol all'ultimo, si fa dare dell'impreciso. Edin per tutti ma non per sé.

6,5 - Solo di partenza esterno, poi traccia strade pericolosissime per gli avversari virando verso l'interno. Da lì scompiglia i riferimenti del Chievo, oltre a scegliere la mattonella giusta su cui cade l'assist di per l'1-0. Convergenza.

DI FRANCESCO 5 - Magari fosse colpa del . Magari bastasse il . Magari avesse sbagliato i cambi o la strategia della partita. Magari. La sensazione è che più di un supplemento fisico, tattico o chissà che altro, serva annaffiare le anime che poi daranno corpo a quel modulo.

Clicky