LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - La Roma non riesce ad andare oltre il pareggio, a Firenze, infilando il secondo uno a uno consecutivo dopo quello di Palermo. E la Juventus si allontana a meno sette. «Ma noi guardiamo la nostra strada, che è ancora lunga e non molliamo fino alla fine - la grinta di Ljajic, autore del gol giallorosso - sapevamo che la Fiorentina è una buona squadra con tanti giocatori forti e nel primo tempo sono andati meglio di noi, nella ripresa siamo cresciuti: restiamo a testa alta e crediamoci. Non ho esultato perché qui sono stato bene, per rispetto della maglia viola».
Sempre meno orientata su Salah e più decisa su Luiz Adriano (presentata un’offerta allo Shakhtar Donetsk), la Roma è intanto orientata a rinforzare l’attacco. «Sapete bene che non commentiamo le operazioni, altrimenti rischieremmo di rovinarle - spiega il direttore generale Baldissoni, a margine della gara di Firenze - probabile che faremo qualcosa davanti, vedremo le opportunità. Stiamo valutando alcune situazioni, probabile che qualcuno nel reparto avanzato arriverà». Un’ammissione che conferma l’intenzione di sostituire numericamente la partenza di Emanuelson, in attesa che trovi continuità Iturbe, ieri sera tra i migliori in campo. «È molto giovane, ma ha delle qualità indiscutibili. Il valore del suo cartellino è quello che ha espresso il mercato, sia la richiesta di chi lo vendeva, sia la concorrenza delle squadre che lo volevano. Ma questo non condiziona le sue prestazioni ». Resta sospeso il mercato difensivo. «Noi vogliamo competere per vincere — continua Baldissoni — ma vincere non è mai un obiettivo assoluto, competere per riuscirci invece sì. Se arriviamo secondi meritando quella posizione, allora potremo dire che sarà una buona stagione».
Si verificheranno intanto oggi le condizioni del ginocchio di Strootman. Il centrocampista è stato infatti costretto a lasciare il campo alla mezz’ora del primo tempo per una botta presa proprio al ginocchio operato poco più di un anno fa. Motivi precauzionali, meglio non rischiare nulla, giocando con il fastidio. È arrivato con quella di ieri a 20 presenze Yanga-Mbiwa, diventa quindi obbligatorio il riscatto del ragazzo dal Newcastle.