Dodò pronto a spiccare il volo

08/07/2012 alle 12:17.

IL ROMANISTA (T. CAGNUCCI) - Per ora è meno famoso di quello dell’albero azzurro, anche se nell’immaginario dei tifosi c’è già entrato per la capigliatura a cespuglio. Il nido di José Ridolfo Pires Ribeiro per tutti Dodò qui a Riscone è soprattutto la palestra: il primo giorno ha corso con tutti, sotto la pioggia (dove batte sempre forte il

Al gruppo ieri ancora non si è aggregato, ha fatto fisioterapia perché il ginocchio è un po’ gonfio, fino agli ultimi minuti dell’allenamento pomeridiano quando in tuta s’è messo a guardare la partitella 12 contro 12 (è Zeman bellezza) che ha accompagnato tutti nello spogliatoio. Lì Dodò si è fatto già apprezzare per i suoi modi discreti, il suo fare timido e silenzioso. Da tradizione è quasi sempre con in suoi connazionali (Roma Roma Brasil... era e sta tornando a essere), in camera con il giovanissimo Lucca e ha legato particolarmente con Rodrigo Taddei: sta sempre con l’esterno che gli fa da traduttore.

Oggi, nel pomeriggio della prima partita della seconda Roma di Zeman, sarebbe dovuto essere il giorno delle sue parole, della presentazione ufficiale ai media, ma sul finire dell’allenamento è stato deciso di posticiparla a domani ( scala in diagonale a martedì). Di lui finora ci sono soprattutto le parole su che annunciarono il suo arrivo («il club capitolino ha sempre creduto in me, ci ha scommesso, e mi ha continuato a cercare nonostante il brutto infortunio. È il momento di prepararsi per la nuova stagione ed impegnarmi al massimo per recuperare il tempo perso») il titolo era la cosa più bella: «Nuova vita, forza Roma». Sempre