Americani sì o no, oggi si decide

15/02/2011 alle 10:06.

IL ROMANISTA (D. GALLI) - Dentro o fuori? Oggi è il Grande Giorno. Si deve decidere se gli americani resteranno gli unici interlocutori per l’acquisto dell’As Roma, e se quindi sarà concessa loro la trattativa in esclusiva. Oppure se invece non siamo ancora al lieto fine, e quindi tutto tornerà in discussione. Unicredit è fiduciosa, lo studio Tonucci pure. I tifosi, che in questi anni ne hanno viste e sentite di tutti i colori, lo sono invece un po’ meno. Secondo attendibili fonti finanziarie, hanno torto. La disclosure, ovvero le identità dei soggetti che faranno parte della cordata, è completa.

I tre membri del Cda, Rosella Sensi, Antonio Muto per la banca e il professor Attilio Zimatore in qualità di presidente, avranno il compito di analizzare il contenuto delle inte- grazioni richieste il 3 febbraio alla DiBenedetto As Roma LLC, il veicolo finanziario scelto dagli americani per l’operazione. Nell’esame dei documenti, come è naturale che sia visto che l’As Roma è dallo scorso 26 luglio nelle mani di Piazza Cordusio, il Cda non sarà solo: la decisione sarà condivisa da Unicredit (leggi il binomio Fiorentino-Peluso), con l’ausilio del suo advisor Rothschild. In ballo, c’è più della concessione dell’esclusiva agli americani. È in gioco la serietà della possibile futura trattativa. Ripetiamo: fino a ieri, erano tutti ottimisti. Le informazioni supplementari richieste il 3 febbraio alla cordata USA da Unicredit, Rothschild e Roma 2000 sono indispensabili per iniziare a trattare. DiBenedetto & Co. devono fornire sia le identità di chi partecipa alla scalata dell’As Roma, sia delle precise garanzie bancarie a tutela della sostenibilità finanziaria dell’operazione. È arrivato quasi tutto.

Intanto, giungono conferme su quello che hanno in testa gli americani. I gioielli non saranno toccati, saranno venduti solo quei calciatori che guadagnano stipendi non in linea con il loro effettivo valore, verrà risolto il con- tratto con Kappa per firmarne un altro con un nuovo sponsor tecnico. In primissima fila c’è Nike, l’alternativa è Adidas. Quanto alla somma che sarà destinata alla campagna acquisti, molto dipenderà dall’esito di questo campionato. Guai a non centrare uno dei quattro posti che valgono la . Capito, Roma?