IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Sfatato il tabù del gol a Torino contro la Juventus, Francesco Totti si prepara a infrangere anche quello del Franchi. A Firenze, infatti, il capitano non ha mai segnato. Strano per uno come lui che in serie A di reti allattivo ne ha collezionate 188. Domani sera ci riproverà, contando sul fatto che Frey è uno dei portieri da lui più battuti (8 volte) in carriera e che allandata ai viola ha già segnato una doppietta.
Reduci da 18 risultati utili consecutivi fra campionato e coppe, i ragazzi di Ranieri non vogliono però arrestare la loro corsa che nelle ultime dodici gare ha prodotto la bellezza di 30 punti. Stesso dicasi per Totti che finalmente è tornato a disputare 90 minuti (abbondanti) giovedì scorso contro l’Udinese in coppa Italia. Il capitano ha dimostrato di aver pienamente recuperato dai fastidi al ginocchio che ultimamente avevano indotto il tecnico a non rischiarlo. E’ chiaro che non può essere al massimo: contro i friulani si è sacrificato, giocando spesso a due tocchi, alla ricerca della migliore condizione fisica. Ha concluso poco in porta, preferendo mettersi al servizio dei compagni. Una prestazione senza acuti anche se è bastata una singola giocata per accendere l’Olimpico: l’apertura al volo a metà ripresa che ha lanciato Baptista verso Handanovic, avrebbe meritato un diverso epilogo.
Ieri il capitano ha svolto lavoro defaticante, non avvertendo fastidi al ginocchio. Poi, poco prima delle ore 13, insieme al figlio Cristian, ha lasciato Trigoria. Questa mattina si allenerà nuovamente e nel pomeriggio insieme alla squadra raggiungerà Firenze in treno. Domani sera sfiderà Gilardino. L’attaccante viola è sicuro di andare ai Mondiali, Totti ancora no. Molto (se non tutto) dipenderà da come si sentirà a aprile. Lippi lo conosce bene e lo aspetta a braccia aperte
