LIVE - Superlega: dopo il City fuori tutte le inglesi. L’Arsenal: «Chiediamo scusa ai tifosi»

20/04/2021 alle 15:10.
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La notizia che ha scosso il mondo del calcio nelle ultime ore riguarda la creazione della Superlega da parte di 12 club europei. Forti movimenti di condanna da parte dei tifosi e di molte squadre ma le società fondatrici, tra cui le italiane , e Milan, paiono intenzionate ad andare avanti col progetto. Questi tutti gli aggiornamenti sull'argomento:

LIVE

00.05 - La Superlega crolla come un castello di carte: restano in 6 i club del nuovo consorzio. Dopo il Manchester City annunciano l’addio alla nuova competizione anche , Manchester United, Tottenham e Liverpool. Non ancora arriva l’ufficialità da parte del Chelsea. Particolarmente significativo il comunicato dei Gunners: “Abbiamo commesso un errore, chiediamo scusa ai tifosi”

22.41 - Indiscrezioni contrastanti sul Chelsea, secondo il network britannico pronto a lasciare la SuperLega.

(bbc.com)

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22.40 - Concluso il vertice tra i 12 club fondatori della SuperLega. Il City sarebbe l'unico club ad aver deciso di abbandonare il progetto. Qualche dubbio per il Chelsea, ancora indeciso sul da farsi, mentre le altre rimangono fermamente all'interno della competizione. Il club di Abramovich avrebbe infatti manifestato i propri dubbi a proposito dell'iniziativa.

22.26 - Si ritira ufficialmente dal progetto SuperLega il Manchester City, che comunica la notizia attraverso il proprio sito ufficiale. Commenta anche Ceferin: "Sono lieto di dare il bentornato al City nella famiglia del calcio europeo. Hanno mostrato una grande intelligenza nell'ascoltare le molte voci, in particolare i loro tifosi .Ci vuole coraggio per ammettere un errore, ma non ho mai dubitato che avessero la capacità e il buon senso di prendere quella decisione. Il City è una vera risorsa per il calcio e sono felice di lavorare con loro per un futuro migliore per il calcio europeo".

22.01 - Jordan Henderson del Liverpool si fa portavoce dei suoi compagni di squadra con un Twett in cui contesta la SuperLega. Queste le sue parole: "Non ci piace e non vogliamo che accada. Questa è la nostra posizione collettiva. Il nostro impegno nei confronti di questo club e dei tifosi è assoluto e incondizionato. You'll never walk alone".


21.35 - Riunione in corso tra 12 soci fondatori della SuperLega: secondo quanto riferisce su Paul Tenorio di Marca, pur avendo preventivato una reazione contraria, non ci si aspettava una mobilitazione così trasversale sul nuovo progetto calcistico. Stando agli accordi presi dai fondatori, non sarebbe possibile abbandonare il progetto salvo che tutte le partecipanti non facciano marcia indietro.

 

21.16 - La Uefa potrà contare, nell'eventuale battaglia legale alla SuperLega, anche sull'art. 49 del proprio statuto, che  che dispone che l'organizzazione di Ceferin ha la giurisdizione esclusiva di organizzare le competizioni ufficiali in Europa cui partecipano propri membri o loro club affiliati. Qualsiasi diversa competizione organizzata sul territorio europeo necessita infatti della preventiva approvazione della Uefa.

(ansa)


21.00 - Dopo le proteste del Leeds, portate avanti ieri in occasione del match contro il Liverpool, anche il Brighton indossa la T-Shirt che porta la scritta "Guadagnatela. Il calcio è dei tifosi" durante il riscaldamento prima della partita contro il Chelsea.

 

20.31 - Anche il sembra voltare le spalle al progetto SuperLega: secondo quanto riferisce la testata catalana l'entrata nella nuova competizione da parte dei blaugrana è subordinata all'approvazione dell'assemblea dei soci.

(ccma.cat)

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20.25 - Gary Linecker, ex calciatore e conduttore televisivo, commenta con un iconico "Ci siamo ripresi il pallone" il possibile naufragio del progetto SuperLega

 

20.22 - Riunione straordinaria fissata in nottata tra i 12 club che hanno aderito al progetto SuperLega, per decidere l'abbandono del nuovo progetto.

 


20.20 - Sembra iniziare a sgretolarsi il terreno che sorregge la Superlega: da diverse testate arrivano indicazioni sul possibile ritiro dalla competizione di diversi club. Su tutti Chelsea, Manchester United, Manchester City, e Atletico .

 

19:45 - Il giornalista della BBC Dan Roan rende noto attraverso il proprio profilo che il Chelsea, secondo alcune notizie raccolte, starebbe preparando i documenti per richiedere l'uscita dalla SuperLega.


19:30 - Non piace neanche al Presidente del Cagliari Tommaso Giulini la Superlega, che sul sito del club sardo ha pubblicato una propria lettera. "Il calcio ha significato troppo per me e continua a significare troppe cose. Dopo un po’ ti si mescola tutto nella testa e non riesci a capire se la vita è una m***a perché il Cagliari non sta facendo bene o viceversa. Sono andato a vedere troppe partite, ho speso troppi soldi, mi sono inca****o per il Cagliari quando avrei dovuto inca*****i per altre cose, ho preteso troppo dalla gente che amo. Ok va bene tutto… Ma non lo so, forse è qualcosa che non puoi capire finché non ci sei dentro. Come fai a capire quando mancano quattro minuti alla fine e stai 3 a 2 per i tuoi avversari in una partita decisiva e ti guardi intorno e vedi tante facce stravolte, tirate per la paura, la speranza, la tensione, tutti completamente persi senza nient’altro per la testa… e poi succede qualcosa di magico, il fischio dell’arbitro e tutti che impazziscono… Il calcio è questo, si vince e assai più spesso si perde. Ci sta. Ma senza il sogno di ogni singolo tifoso il calcio non ha senso. Non ci sono tifosi unti dal Signore, perché tutti sono accomunati da un’unica voglia immensa di sognare. Questa Terra, fiera e dignitosa, mi ha insegnato che non bisogna mai rassegnarsi e che bisogna sempre ricominciare a sognare. Puoi perdere ma non smettere di sognare fino a che quella palla continua a rotolare. Ora si vuole fermare quella palla e tutti i sogni che si porta dietro. Anche i sogni di chi fa impresa, e non finanza, di chi rischia di suo perché ha la stessa passione di un bambino che vede rotolare quel pallone. Non so se sarà la fine del calcio, di sicuro sarebbe la fine del calcio che mi ha fatto innamorare e decidere di fare pazzie. Quello che mi ha spinto a mettermi in gioco, a vivere momenti belli e meno belli, a soffrire per non riuscire a ripagare il sentimento della nostra gente, dei tanti tifosi che sognano insieme a me, a provarci sempre e comunque. Proprio loro, i tifosi… PERCHÉ SE NON CI FOSSERO LORO, A CHI FREGHEREBBE NIENTE DEL CALCIO?" le sue parole.

(cagliari.com)

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17.50 - La Uefa risponde alla Superlega. Il giornalista di RMC Sport, Mohamed Bouhafsi, conferma le indiscrezioni di Bloomberg: la Uefa starebbe lavorando con un fondo di investimento inglese per elaborare una nuova  con un budget iniziale di 4,5 miliardi e che potrebbe arrivare fino a 7 miliardi.


17.35 - Secondo quanto scrive il quotidiano spagnolo, questa mattina un tribunale di ha vietato a Fifa, Uefa, Liga e alle federazioni di adottare qualsiasi provvedimento che vieti, limiti o condizioni in qualsiasi modo, direttamente o indirettamente, il lancio della Superlega. E ordina a queste istituzioni di non prendere "alcun provvedimento sanzionatorio o disciplinare" nei confronti delle società che aderiscono alla nuova competizione, dei giocatori e dei dirigenti. Inoltre, pone il veto all'esclusione dei club "da qualsiasi competizione internazionale o nazionale per club a cui hanno partecipato regolarmente".

[...]

(elpais.com)

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17.00 - Arriva il comunicato ufficiale con cui la Roma prende posizione in merito alla Superlega:

«Ci rivolgiamo ai nostri incredibili tifosi e sostenitori dopo il recente annuncio di una "super league" divisiva.

L’AS Roma è fortemente contraria a questo modello “chiuso”, perché totalmente in contrasto con lo spirito del gioco che tutti noi amiamoCerte cose sono più importanti del denaro e noi restiamo assolutamente impegnati nel calcio italiano e nelle competizioni europee aperte a tutti.

Non vediamo l’ora di continuare a lavorare con la Lega Serie A, la Federazione Italiana, l’ECA  e l’UEFA per far crescere e sviluppare il gioco del calcio in Italia e in tutto il mondo.

I tifosi e un calcio accessibile a tutti sono al centro del nostro sport e questo non deve essere mai dimenticato».

(asroma.com)

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16.30«Non siamo stati coinvolti in alcuna discussione per questa Superlega proposta». È quanto scrive Amazon Prime Video in una nota pubblicata sul proprio account ufficiale. «Amazon Prime Video comprende e condivide le preoccupazioni sollevate dai tifosi di calcio in merito a una Superlega. Crediamo che parte della bellezza del calcio europeo derivi dalla capacità di qualsiasi club di raggiungere il successo attraverso le proprie prestazioni in campo». «Siamo orgogliosi di poter offrire ai nostri abbonati Prime il calcio che conta di più per loro e di presentare l'azione nei modi più innovativi, tra cui la in Germania e in Italia e la Premier League nel Regno Unito», conclude la nota.


16.20 - «Sono molto toccato e arrabbiato di questa cosa a tal punto che ne abbiamo parlato con la squadra per una mezz'ora. È giusto fermarsi come ogni tanto accadeva a scuola. Sono arrabbiato perché è stato fatto un colpo di stato nel calcio». Alla vigilia della sfida di campionato con il Milan, il tecnico del Roberto De Zerbi è durissimo sulla Superlega. «È un comportamento che va a ledere il diritto che il più debole possa farsi strada - dice -, come se un figlio di un operaio non possa sognare di fare il chirurgo o l'avvocato. Domani non avrei piacere a giocare la partita perché il Milan fa parte di queste tre squadre».


16.10«La Superlega è una porcheria nei confronti del sistema calcio, anche ai livelli inferiori, pensata per risolvere i problemi economici delle squadre che hanno sbagliato tutto nella gestione delle società. Questo è un duro colpo ai campionati nazionali. , e Milan possono continuare a stare nella Serie A». Così il presidente dell'Aiac, Renzo Ulivieri, ospite di 'Un Giorno da Pecora' su Radio1 Rai. «La ha vinto molti campionati perché si è organizzata meglio, perché ha speso più soldi ma anche perché ha fatto molti debiti. Negli ultimi tre anni hanno fatto errori gravissimi indebitando la società - prosegue Ulivieri -. Escluderla dalla serie A con e Milan? Credo verrà fatto, forse non da questa stagione. Non possono continuare a stare nella Serie A andando nella Superlega».

(Rai Radio Uno)


16.05 - Di seguito la dichiarazione completa dell'Uefa, citata in precedenza: «Le 55 federazioni e i partecipanti al Congresso UEFA condannano la cosiddetta “Super League” da poco annunciata. Il Congresso UEFA ritiene categoricamente che una “Super League” chiusa sia contraria all'essenza di ciò che è europeo, ovvero unificato, aperto, solidale e basato sui valori sportivi. La UEFA e le federazioni credono in un modello veramente europeo fondato su competizioni aperte, sulla solidarietà e sulla ridistribuzione, per garantire la sostenibilità e la crescita del calcio a vantaggio di tutti nonché la promozione dei valori europei e dei risultati a livello sociale.

Evidentemente, i club cospiratori non sono riusciti a capire che il loro status odierno non è arrivato in un contesto di isolamento, bensì nell'ambito di un sistema europeo dinamico in cui club grandi, medi e piccoli hanno contribuito ai successi e agli insuccessi di tutti. È un affronto ai valori europei e al merito sportivo pensare che abbiano il diritto di “separarsi” e rivendicare un'eredità a cui tutti hanno contribuito.

La UEFA, le federazioni e tutti coloro che amano il calcio non cedono e lotteranno nella massima misura possibile contro le decisioni dei proprietari di questi club e i loro sostenitori. Sappiamo quello che c'è in gioco dal punto di vista morale e proteggeremo il calcio da un clan egoista che non se ne prende cura. Noi siamo il calcio europeo, non loro».

(uefa.com)

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16.00 - Non piace a Sinisa Mihajlovic la Superlega di cui tanto si discute e che potrebbe cambiare gli scenari del calcio conosciuto sino ad ora. «In questi giorni ho pensato più a Belotti che alla SuperLega - spiega l'allenatore serbo in vista della gara con i granata - ma secondo me è una cosa brutta, non la condivido, perché toglie la possibilità alle piccole di battere le grandi». Secondo il tecnico del , viene meno l'aspetto della favola nel calcio: «Il Leicester non potrà mai rivincere scudetto, il suo percorso senza le big non avrebbe lo stesso fascino. Non facciamo i falsi moralisti: sicuramente la SuperLega è una questione di soldi, tutti questi club sono indebitati. Se piace vincere facile - chiosa Sinisa - vadano a farsi il loro campionato. Ma penso che i tifosi non condividano e io neppure».


15.50 - "La FIFA è un’organizzazione fondata su valori, i veri valori dello sport. È un’organizzazione fondata con uno statuto, uno statuto che definisce il quadro istituzionale, con la piramide, con la FIFA, le confederazioni, le associazioni, i campionati, i club, i giocatori - le parole del presidente della Fifa, Gianni Infantino -. La FIFA non può che disapprovare in maniera forte la creazione di una superlega, che è un circolo chiuso, e rappresenta una scissione dalle istituzioni di oggi, dai campionati, dalle associazioni, dall’UEFA e dalla FIFA. La FIFA non può che condannare questa iniziativa".

"Sono qui oggi in qualità di presidente della FIFA per apportare il massimo appoggio al calcio europeo, all’UEFA, ai 55 membri dell’UEFA e della FIFA, ai campionati, ai club, ai giocatori e ai tifosi. Ai tifosi di tutta Europa, e anche di tutto il mondo - ha proseguito nel suo discorso al 45° Congresso Uefa -. C'è molto da perdere nel breve termine dal punto di vista economico per qualcuno. Devono pensarci molto attentamente, devono riflettere e assumersi le proprie responsabilità. Non devono pensare solo ai propri soci, ma devono pensare a tutti i tifosi, a tutti coloro che hanno contribuito a rendere il calcio europeo ciò che è oggi. Parliamo di una tradizione che non ha qualche decennio, ma che ha più di cento anni. Sono le persone che hanno creato questo, con amore, passione e impegno. E dobbiamo proteggere ciò che è stato fatto. È il nostro obiettivo".

"La FIFA è un’organizzazione democratica, un’organizzazione aperta. Ognuno può portare idee e proposte con rispetto per le istituzioni, per i campionati, per le associazioni, per l’UEFA e per la FIFA. Con il rispetto per la storia e per la passione di così tanta gente in tutto il mondo - ha concluso -. Capisco anche che in questi giorni particolari le emozioni sono forti, ma dobbiamo sempre mantenere una linea. Calcio è speranza, e la nostra responsabilità è quella di far diventare realtà questa speranza. Per questo ci auguriamo che tutto rientri alla normalità, e che tutto sia sistemato, per l’interesse del calcio nazionale, europeo e mondiale".

(fifa.com)

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15.40 - Dopo il vertice di stamattina, la Premier League ha diffuso un duro comunicato contro il sei club 'ribelli' che intendono dare vita alla nuova Superlega. «I 14 club presenti all'incontro rifiutano con vigore e all'unanimità i progetti per la competizione», si legge nella nota, nella quale si sottolinea che la Premier League «sta valutando tutte le azioni disponibili per impedire che (il progetto della Superlega) vada avanti». Tra queste opzioni, si minacciano anche azioni «in base alle regole» della Premier League, contro gli «azionisti» coinvolti nel progetto della Superlega.


15.35«Nulla è escluso», nemmeno nuove leggi ad hoc, per bloccare la nascente Superlega. Lo ha sottolineato il premier britannico Boris Johnson, che oggi ha avuto un incontro con i vertici della Football Association, della Premier League e con i gruppi della tifoseria organizzata, ai quali ha confermato l'impegno del governo contro il progetto della Esl. Il premier, si legge in un comunicato di Downing Street, «ha ribadito il suo assoluto sostegno alle autorità calcistiche e confermato che esse hanno il pieno appoggio del governo per intraprendere tutte le azioni necessarie per fermare questi progetti». Il premier, inoltre, «ha chiarito che nessuna azione è esclusa e che il governo sta esplorando ogni possibilità, comprese opzioni legislative, per assicurare che queste proposte vengano bloccate».


15.30 - «Leggendo quello che vogliono fare alcuni club europei la prima cosa che mi è venuta in mente è stata l'impresa del Leicester a prescindere dal fatto che allenassi io quella squadra. Il bello del calcio è questo: anche un club piccolo può ambire a qualcosa di importante anche contro i giganti del calcio mondiale. Questa è l'essenza dello sport». Così il tecnico della Sampdoria Claudio sulla Superlega. nella stagione 2015-16 conquistò la Premier League alla guida del club inglese che aveva come obiettivo una salvezza tranquilla. «Parliamo del sociale: Leicester ha una delle più grandi concentrazioni della popolazione indiana. C'era stata una condivisione bellissima con i cittadini inglesi, insieme venivano allo stadio: non c'è solo l'aspetto sportivo ma anche quello sociale. La Superlega è un'idea sbagliata forse nata per coprire i debiti che hanno ma non è giusto. Mi auguro che Fifa e Uefa abbiamo gli strumenti e la volontà di lottare contro questo gigante», afferma .



15.25«È uno sviluppo per il mondo del calcio, ci sono stati cambiamenti in questi anni: è cambiato tutto, è una novità ma non sono io il più adatto a spiegare, saprà meglio il presidente cosa stanno facendo», così il tecnico della , Andrea Pirlo, commenta il progetto Superlega. «Il presidente è venuto questa mattina a parlarci della cosa, è in prima linea per questo - ha aggiunto il tecnico bianconero - ma noi abbiamo la testa al presente e alla qualificazione in ».


15.20 - «Vogliamo garantire la protezione e mettere al sicuro i diritti dei calciatori. Non devono soffrire le conseguenze negative di qualsiasi sviluppo del calcio. I calciatori non sono stati coinvolti in nessuna discussione, non hanno alcuna voce in capitolo negli eventi di questa settimana e ciò non di meno sono stati tirati in ballo». Con queste parole Football Forum, l'associazione presieduta da Mino Raiola e guidata dai più importanti agenti internazionali come Jonathan Barnett, Jorge Mendes e Roger Wittman prende posizione sulla neonata Superlega: «Un punto, comunque, è chiaro e conferma quello che diciamo da anni: il sistema attuale non è sostenibile, è ora di un cambiamento che abbia senso per tutti i componenti del mondo del calcio. Noi siamo a favore di un sistema calcistico più trasparente, democratico e moderno, che crediamo sia nel miglior interesse dei calciatori, dei tifosi e del gioco in generale. Lotteremo per i diritti dei calciatori in qualsiasi sistema, assicurandoci che la loro voce sia sentita e il loro parere preso in considerazione», conclude Football Forum.


15.15«Qualunque cosa accada, il calcio porterà gioia ed emozione alle persone. Il calcio non è avidità, il calcio è passione». Sono le parole con cui il presidente dell'Uefa, Aleksander Ceferin, ha chiuso il lavori del Congresso dell'organo di autogoverno del calcio europeo riunito a Montreux, in Svizzera, dove al centro del dibattito c'è stata la nascita della Superlega.


15.10 - Pep Guardiola, allenatore del Man City club che ha aderito alla Superlega, si è espresso così: «Non è sport se non importa se perdi. Non è sport se il rapporto tra lo sforzo e la ricompensa non esiste. Vorrei che il presidente del comitato andasse in giro per il mondo a spiegare come si è arrivati a questa decisione», ha aggiunto Guardiola in una dichiarazione rilanciata dai media britannici.


15.05 - «Riteniamo che qualsiasi proposta senza il supporto della UEFA non risolva i problemi che attualmente la comunità calcistica deve affrontare, ma è invece guidata dall'interesse personale». Così il presidente del Paris Saint-Germain, Nasser Ghanim Al-Khelaifi, in una nota sulla Superlega. «Il Paris Saint-Germain è fermamente convinto che il calcio sia un gioco per tutti. Sono stato coerente su questo fin dall'inizio. Come squadra di calcio, siamo una famiglia e una comunità, il cui tessuto sono i nostri fan, credo che non dovremmo dimenticarlo - prosegue il numero uno del club francese -. C'è una chiara necessità di far avanzare il modello di competizioni UEFA esistente, presentato ieri dalla UEFA e che conclude 24 mesi di ampia e collaborativa consultazione in tutto il panorama calcistico europeo. Il Paris Saint-Germain continuerà a lavorare con la UEFA, la European Club Association e tutte le parti interessate della famiglia calcistica, sulla base dei principi di buona fede, dignità e rispetto per tutti».


15.00 - Come fa sapere su il giornalista del Daily Mail, Mike Keegan, il capitano del Liverpool Jordan Henderson ha convocato una riunione di emergenza insieme ai capitani dei club di Premier League per discutere della Superlega.


14.55 - Nuova condanna dell'Uefa - in scena oggi il Congresso - alla creazione della Superlega tramite un breve comunicato rilasciato su : "Le 55 associazioni approvano all'unanimità una dichiarazione che condanna fermamente la cosiddetta Superlega". Nel pomeriggio, l'Uefa renderà nota la dichiarazione completa.


14.45 - Arriva anche la reazione del presidente del , Aurelio De Laurentiis, all'indiscrezione secondo cui sarebbe stato contattato da un emissario della JP Morgan per partecipare alla Superlega. "JP...chi? La scorsa notte dormivo", ha smentito De Laurentiis su .


14.40 - Anche i rappresentanti delle tifoserie dei sei club inglesi coinvolti nella Superlega hanno preso parte questa mattina alla riunione convocata dal Premier Boris Johnson con i vertici del calcio inglese. L' Supporters Trust (Ast), che riunisce i tifosi dei Gunners, si è detto «felice di aver sentito il Primo ministro promettere che farà il possibile per bloccare la Superlega», contro cui si è già schierata «la stragrande maggioranza dei tifosi». Dopo l'incontro con Johnson, l'Ast e le altre tifoserie si confronteranno anche con il leader dell'opposizione Sir Keir Starmer, a dimostrazione - spiega lo stesso Ast - «che il sostegno da parte di tutta la politica è benvenuto e dimostra che la nazione è unita contro questi club avidi».


14.30«Superlega? Ascolto i consigli del mio club che mi ha chiesto di focalizzarmi solo sul lavoro, sull'obiettivo del campionato. Per il futuro non è questo il momento di parlare». È quanto ha affermato il tecnico del Milan, Stefano Pioli, nella conferenza stampa alla vigilia del match contro il .



14.25 - «La federcalcio svizzera fornisce il suo totale appoggio alla Fifa e la Uefa. Non si può lasciare il calcio nelle grinfie di qualche baronetto e speculatore». Lo ha detto Dominique Blanc, presidente della federcalcio svizzera oggi a Montreux, a margine del 45/o congresso dell'Uefa e commentando il progetto di Superlega presentato da dodici grandi club. «Il calcio tagliato dalle proprie radici non ha senso», ha aggiunto.


14.20«Purtroppo non spetta a noi giocatori decidere. Siamo burattini della Fifa e della Uefa. Se ci fosse un'unione di giocatori, non giocheremmo una Nations League o una Supercoppa spagnola in Arabia Saudita». Queste le parole del centrocampista tedesco del , Toni Kroos, riportate dal media tedesco «Sport 1». Sul nuovo progetto il tedesco ha aggiunto: «Superlega? Fosse per noi non parteciperemmo. Anzi, sarebbe un buon momento per smettere di giocare».


14.10 -  Striscioni con slogan contro il progetto della Superlega sono stati esposti al Foro Italico, sui cancelli all'ingresso della dell'Olimpico. «Non ci pieghiamo ai vostri interessi, boicotta la Superlega», si legge su uno striscione. «Spegni la tv, accendi il cervello» e «Non c'è pena né galera per l'omicidio della Superlega» le altre due scritte esposte.


14.00 - «Già a dicembre 2020 dicevo che Florentino Peréz era molto disperato, ora è completamente perso. Il calcio non è rovinato come dice lui, né la Superlega, che è uno dei problemi, può essere la soluzione. È la morte del calcio». Lo scrive in un tweet il presidente della Liga spagnola Javier Tebas, attaccando il numero uno del , tra i principali promotori del progetto Superlega nonché presidente della neo nata associazione.



13.20 - Una delle 'big six' inglesi che hanno aderito alla Superlega sarebbe pronta a fare un passo indietro dopo le proteste ricevute dai tifosi. E' quanto si scrive in Inghilterra.

(thetimes.co.uk)

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13.00 - "Caro partner, come parte importante della famiglia Milan, volevo scriverti in merito all'annuncio di ieri sera sul futuro del calcio europeo. Il Milan è lieto di confermare di essere uno dei dodici principali club europei che si sono uniti per dare vita a una nuova competizione infrasettimanale, la Superlega". Questo l'inizio della lettera che l'amministratore delegato del Milan, Ivan Gazidis, ha scritto agli sponsor per annunciare la SuperLeague. Gazidis è il primo esponente dei tre club italiani "scissionisti" a esporsi in prima persona. "L'obbiettivo - continua la lettera - è creare un formato in cui le migliori squadre si sfidino più regolarmente, migliorando la qualità e l'intensità complessive del calcio europeo. Siamo fiduciosi che questa nuova competizione a 20 squadre catturerà l'immaginazione di miliardi di tifosi di calcio in tutto il mondo e rappresenterà l'inizio di un nuovo entusiasmante capitolo del gioco del calcio". Gazidis, all'interno della lettera, ha specificato che il Milan, oltre che in SuperLeague, si impegnerà a rispettare anche le competizioni nazionali: "la Serie A rimarrà la competizione del fine settimana più importante in Italia e il Milan è orgoglioso di rimanere una parte importante del tessuto del calcio italiano".


12.00 - "C'e' ancora tempo per cambiare idea": cosi il presidente dell'Uefa, Aleksander Ceferin, in apertura del Congresso Uefa a Montreux, rivolgendosi ai 12 club 'dissidenti' fondatori della Super League. "Avete commesso un errore enorme" ma "tutti commettono errori", ha spiegato Ceferin, sottolineando che le prossime battaglie legali contro i secessionisti sono "una battaglia che l'Uefa non puo' perdere".


11.15 - Il presidente della Fifa, Gianni Infantino, ha espresso la "forte disapprovazione" dell'organizzazione per la creazione di una 'Super League' alternativa alla annunciata da 12 grandi club spagnoli, inglesi e italiani e ha avvertito che chi vorrà aderirvi ne pagherà le conseguenze. "Alla Fifa possiamo solo disapprovare con forza la creazione di una Super League, una Super League che e' un club chiuso, un distacco dalle istituzioni attuali, dalla Uefa e dalla Fifa", ha dichiarato Infantino durante un evento della Fifa.


11.00 - "La Super League può partire anche tra cinque mesi. Siamo pronti a sederci e parlare con la Uefa. Le loro minacce di esclusioni non sono comunque legali". Anas Laghrari, segretario generale della Superlega, parla del nuovo progetto in un'intervista a Le Parisien. "Non sarà una lega chiusa, un quarto delle squadre sarà rinnovata ogni anno - spiega -. Vogliamo creare il miglior calcio, abbiamo il desiderio di organizzare una competizione che tutti vogliono vedere, che fa sognare la gente, i giovani per rinnovare un calcio che è entrato nella follia dei trasferimenti e dei soldi".