Al banco del San Paolo, dopo aver smarrito il biglietto per la finale di coppa Italia, la Roma rimette in palio il 2° posto che ora difende a 3 punti e una partita in meno proprio dal Napoli. Deglutito il risultato, i numeri della sfida ridanno dignità a Garcia che per un'ora ha controllato i traffici di tutto il campo grazie alla protezione di Benatia e alle pubbliche relazioni di Pjanic.
A tradire è la lotteria del gol che a turno aveva eletto vincitori tutti i giocatori romanisti e stavolta rimane inceppata, prima che il biglietto giusto finisca nelle mani sbagliate, quelle di Callejon. In musica, le partite come questa le hanno catalogate alla voce "La dura legge del gol".
DE SANCTIS 7 - Mischia le arti per salvare i suoi: quelle proprie del portiere di calcio le utilizza con Mertens, poi su Callejon sembra montare i gambali da "goalie" di hockey. Sul colpo di testa può solo imprecare.
MAICON 6 - Quando si porta in avanti fa pesare tutto il suo curriculum sugli avversari. A riportarlo sulla soglia della sufficienza, però, sono l'ammonizione/squalifica per un'evitabile simulazione e la morbida opposizione a Ghoulam nel cross decisivo.
BENATIA 7 - Il centravanti è il suo pane quotidiano ma quando divora in velocità anche le seconde punte, la sensazione che si tratti di qualcosa di straordinario prende forma.
CASTAN 6 - Lavorare al fianco di un portento come Benatia migliora nettamente la qualità della vita.
ROMAGNOLI 6 - Superata la commissione nerazzurra, il maturando si porta davanti a quella ben più pretendente del Napoli. Risponde con buona dialettica a tutte le domande, anche se Callejon segna la partita dalla sua parte ma la complessità della situazione fa scendere al minimo le sue colpe. DAL 84' DESTRO SV - Il grande escluso entra sulle ceneri della prestazioni romanista.
PJANIC 6,5 - Centrocampista dal sangue blu, modella il cuoio come si fa con la creta. Una delle migliori creature la dona a Gervinho che, purtroppo, ha un diverso senso dell'arte.
NAINGGOLAN 6 - Fa il casellante sulla mediana romanista chiedendo i documenti a tutti i passanti.
STROOTMAN SV - La distorsione del ginocchio è accompagnata da quella del viso di tutti gli spettatori interessati dei quali preferiamo non riportare le imprecazioni per buon gusto. DAL 13' TADDEI 6 - Nella settimana dei 34 anni vive un'altra storia da raccontare ai nipotini. "Una sera feci il regista al San Paolo e nessuno si accorse che fosse la prima volta in gare ufficiali..."
FLORENZI 5 - Confinato in un monolocale privo di affacci e mobilio sull'estrema periferia del campo. Il soggiorno non merita foto-ricordo. DAL 75' LJAJIC 5,5 - Al cambio, la Roma non acquista peso in attacco, e qui l'impresa era complicata, ma perde sostegno in fase difensiva. Così Ghoulam per la prima volta vede la metà campo avversaria e permette a Callejon di cambiare significato alla partita.
GERVINHO 5,5 - Balbetta sotto porta e, alla rilettura della partita, è il difetto fondamentale della prestazione romanista. Però le istanze della difesa vanno parzialmente accolte: sbuca da ogni fessura e dona continua profondità ai compagni.
BASTOS 5 - Negli highlights, probabilmente, finirà un suo tiro come ulteriore certificazione delle qualità tecniche che lo accompagnano. Queste, tuttavia, affogano impietosamente in un passo "sudamericano", nell'accezione più negativa del termine.
GARCIA 5,5 - Stravolge le abitudini, riempiendo l'attacco di velocisti dispettosi che, alla resa dei conti, lasciano solo prurito sulla difesa del Napoli. Nella ripresa, ammicca al pareggio e finisce beffato.