Al San Paolo cadono i primi santini romanisti. Destro, Gervinho e Ljajic hanno il gettone della qualificazione in avvio, Callejon si incarica di punirli alla prima occasione disponibile. Fatale, com'era già stato a Torino contro la Juventus, è l'approccio al secondo tempo, quando il Napoli chiude la gara e manda Torosidis dietro la lavagna come peggiore dei giallorossi.
Solo la partecipazione ad un gol (e mezzo) della squadra di Benitez, permette al greco di staccare De Rossi che con Bastos completa il trio dei "cattivi".
DE SANCTIS 5,5 - Scopre la pressione del pallone quando è costretto a raccoglierlo da dentro la porta per il colpo di testa di Callejon. Nel secondo tempo non ha neanche il tempo di posare l'asciugamano che deve schiaffeggiare in angolo quel pallone che subito dopo Higuain gli recapita alle spalle. Vittima sacrificale.
TOROSIDIS 4 - Un thriller: lo stato d'ansia rimane costante durante il suo cortometraggio, denso di errori tecnici e tattici, che hanno il culmine nelle (mancate) marcature sui primi due gol. DAL 49' MAICON 5 - Spedito in campo per ristabilire la parità numerica vista la prestazione di Torosidis.
BENATIA 5 - E' il primo a perdere il biglietto per la finale, con l'ammonizione che si tradurrà in squalifica.
CASTAN 5 - Un "+" rispetto al collega di reparto lo meriterebbe, se non altro perché Higuain, quando lo incrocia, deve scendere a patti con il brasiliano.
BASTOS 4,5 - Il profilo era noto: nella metà campo avversaria ha qualità tecniche e di corsa ben oltre la media, in quella giallorossa fa acqua. Sull'azione del primo gol, l'intervento in scivolata lo pone in cattiva luce ma la situazione era difficilmente rimediabile. Infine, cede altro mezzo punto smarrendo la linea difensiva sul 3-0 di Jorginho.
PJANIC 5,5 - Da leccarsi le dita quando maneggia il pallone. Scampa al disastro finale, riparando in panchina e acquistando i gradi poco onorevoli di ultimo tra i peggiori. DAL 61' TOTTI 5 - Record negativo di palloni toccati. Serviva un miracolo inarrivabile anche per le sue capacità.
DE ROSSI 4,5 - Il dosaggio dei passaggi è straordinariamente errato: in un'occasione ci rimette Benatia col suo patrimonio, nelle altre a rischiare è l'intera azienda. Guasto tecnico.
STROOTMAN 5 - Nei piani, dovrebbe controbilanciare l'asse Bastos-Gervinho. In un'occasione manca all'appello e Hamsik riesce a servire Maggio che dà vita al cross dell'1-0. Però ha un orgoglio quasi romanista nel non accettare il destino: segna il 3-1 ma è in fuorigioco, insegue Callejon per 40 metri, lo stende, stuzzica l'arbitro e prima di rientrare negli spogliatoi ringhia alla curva del Napoli.
LJAJIC 5 - Suo l'assist per Destro in avvio. Ma resterà l'unico oggetto di valore registrato durante l'ora scarsa in campo. DAL 55' FLORENZI 5 - Fa quanto poteva: poco.
DESTRO 5 - Il riposo ne ha annacquato le cartucce: finisce su Reina il primo tentativo, alto un tiro in acrobazia, a lato l'ultimo colpo di testa. Caricato a salve.
GERVINHO 5 - Primo tempo "della casa": accelerazioni che lasciano i segni sull'asfalto, finalizzazione da vietare ai minori di 14 anni. Nella ripresa, solo il tabellino ci ricorda della sua presenza.
GARCIA 5 - Certo, parlare a conti fatti è fin troppo favorevole, però la gestione della rosa tra Lazio e Napoli non convince. Va incontro alla sconfitta più dura della sua gestione, considerando il livello dell'avversario.